LEGGO - Era già successo nel 2004 durante la trattativa coi russi che la Guardia di finanza facesse degli accertamenti proprio nel momento della vendita dell'As Roma, adesso li fa per capire cosa c'è dietro le oscillazioni del titolo giallorosso a Piazza Affari.
I reati ipotizzati dagli inquirenti sono manipolazione e aggiotaggio informativo. Il fascicolo, al momento contro ignoti, è stato affidato al procuratore capo Giovanni Ferrara, al procuratore aggiunto Nello Russo e al sostituto Giorgio Orano, quest'ultimo già titolare dell'indagine aperta soltanto l'anno passato su analoghe oscillazioni del titolo dell'As Roma verificatesi in seguito all'interessamento di George Soros.
Anche la Consob, ovviamente, sta svolgendo un'attività di monitoraggio mentre la Procura ha appunto delegato la Guardia di finanza per gli accertamenti del caso. La notizia è stata resa pubblica poco dopo un'altra battuta dalla più importante agenzia italiana, cioè quella di un rapporto dell'Ocse (Organizzazione per la coperazione e per lo sviluppo economico) che denunciava i rischi di infiltrazione del crimine e di riciclaggio di denaro sporco nel mondo del calcio. In questo rapporto, fra gli altri passaggi, si legge anche che «...Nonostante la tremenda crescita del mercato nel suo insieme, molti club sono in pesante crisi finanziaria e le loro difficoltà li potrebbe costringere ad accettare fondi da soggetti di dubbia provenienza... ci sono molti rischi che club indebitati non facciano molte domande quando si presenta un nuovo investitore».
Ah, poi c'è la Roma. La nomina del manager è stata decisa, ma i Sensi vorrebbero uno sconto sul debito di 277 milioni che hanno nei confronti di Unicredit prima di accettarla. E questo manager, che sarà messo a capo di Roma 2000, avrà il compito di pilotare il passaggio di proprietà. In mezzo c'è sempre l'azione di Mediobanca, advisor della famiglia, che ieri avrebbe nuovamente parlato con Fioranelli. Ma da ieri anche la Guardia di finanza.