IL MESSAGGERO - Esperimenti, prove. Spalletti - come conferma lui stesso - dovrà usare la fantasia, anche perché da qui alla fine di agosto può succedere di tutto. Ci sta che parti una punta, comunque un calciatore offensivo o un centrocampista, che ad oggi è di troppo. Per ora una certezza: «Il calcio della Roma dovrà essere offensivo, con gli esterni alti fino alle bandierine, capaci nell'unocontrouno e in fase di copertura», le parole del tecnico.
Sempre con gli esterni offensivi, ma giocando in maniera diversa, c'è anche la possibilità (rara) di vedere un 4-3-3. Questo anche per utilizzare i centrali di centrocampo in rosa. E nei casi di emergenza, come lo scorso anno quando sono venuti a mancare gli esterni, Spalletti ha sempre l'ancora di salvezza del 4-3-1-2 o ad albero di Natale 4-3-2-1, senza esterni, ma con più centrocampisti e due punte. Ci vuole fantasia, sostiene Spalletti. Ha ragione, visti i tempi.