
CORSPORT - Silenzio. Totale o quasi, intorno alle vicende societarie della Roma, in un lunedì che nelle premesse sembrava potesse cominciare a dare qualche risposta intorno a una vicenda che continua a vivere alti e bassi sconcertanti.
Doveva essere il lunedì della firma sul mandato a vendere chiesto da Unicredit allItalpetroli nellincontro di due settimane fa. Le due settimane sono passate e, almeno ufficialmente, non è stata data comunicazione di nulla. Anche se ci sarebbe stato un incontro tra le sorelle Sensi, il loro legale, De Giovanni e lavvocato Cappelli che è il rappresentante di Unicredit allinterno del Consiglio damministrazione della Roma (sarebbe stato presente anche un rappresentante di Mediobanca). Cè stato un riserbo totale a proposito degli argomenti discussi, ma certo non ci sembra peccato mortale immaginare che tra le parti si sia affrontato il problema del debito di Italpetroli, quel debito che il gruppo sembrerebbe intenzionato a rimodulare con relativo sconto per garantire prima il nome (ufficialmente) delladvisor scelto (Mediobanca), secondo per dare il mandato a vendere con una valutazione della società giallorossa già fissata come base di asta. Lesito di tutto questo, dipenderà molto dallatteggiamento che avrà Unicredit nei confronti del gruppo Italpetroli. Da quello che trapela, al momento non ci sarebbe nessuna intenzione di ripartire da zero, alla luce del mancato pagamento della rata scaduta e non onorata il trenta dicembre scorso e, pure, dal fatto che alla fine di questo mese ci sarà la scadenza di una seconda rata che in Unicredit hanno la convinzione che non sarà pagata.
FIORANELLI - E Vinicio Fioranelli? Dove e con chi sta lagente Fifa che da mesi sta cercando di acquistare il pacchetto di maggioranza della Roma? Silenzio pure qui, anche se in questo caso bisogna dire che è normale, visto che da quando è cominciata questa storia, ad eccezione del giorno in cui si è presentato in Consob, Fioranelli ha perseguito con ammirevole successo la strada del completo silenzio.