IL MESSAGGERO (ANGELONI) - Già in settimana, il primo acquisto, Stefano Guberti, ala del Bari in arrivo a parametro zero (oggi incontro tra Pradè e il procuratore del calciatore). Poi, la ricerca di un secondo portiere, Stefano Sorrentino il prescelto. L'impressione è che tra Roma e Chievo si muoveranno davvero pochi euro (la questione Sorrentino si deciderà non prima dell'apertura delle buste, il 25), un po' come fu per Loria lo scorso anno. Scambi, prestiti, comproprietà etc, etc. I soldi, non molti, ora servono per riscattare (la metà) Marco Motta dall'Udinese. Tre milioni e mezzo in tutto (in tre rate). In questa occasione, Roma e Udinese parleranno anche di Pepe, che a Trigoria piace. E gli altri acquisti? La squadra è già forte così, dicono a Trigoria. Per fare un certo mercato, come noto e ragionando in base alle esigenze dell'attuale proprietà (e tutto potrebbe cambiare in pochissimo tempo), la prima necessità è vendere. Il tecnico è rimasto e si sente sicuro anche con questa proprietà, almeno è quando dice.
a parametro zero (oggi incontro tra Pradè e il procuratore del calciatore). Poi, la ricerca di un secondo portiere, Stefano Sorrentino il prescelto. L'impressione è che tra Roma e Chievo si muoveranno davvero pochi euro (la questione Sorrentino si deciderà non prima dell'apertura delle buste, il 25), un po' come fu per Loria lo scorso anno. Scambi, prestiti, comproprietà etc, etc. I soldi, non molti, ora servono per riscattare (la metà) Marco Motta dall'Udinese. Tre milioni e mezzo in tutto (in tre rate). In questa occasione, Roma e Udinese parleranno anche di Pepe, che a Trigoria piace. E gli altri acquisti? La squadra è già forte così, dicono a Trigoria. Per fare un certo mercato, come noto e ragionando in base alle esigenze dell'attuale proprietà (e tutto potrebbe cambiare in pochissimo tempo), la prima necessità è vendere. Il tecnico è rimasto e si sente sicuro anche con questa proprietà, almeno è quando dice. «So che resterà la famiglia Sensi», le sue parole a Sky. «Io
lavoro con entusiasmo così come fanno tutti, ma è fondamentale l'affetto del pubblico. Che deve anche
capire che possono esserci momenti difficili. Sono convinto che ci toglieremo ancora tante soddisfazioni:
questa la Roma che ha ottenuto grandi risultati in questi quattro anni. Ci metto anche l'ultimo, nonostante ci siano state gare che hanno lasciato a desiderare. Ma questi ragazzi hanno voglia di dare tutto». Spalletti non chiede la luna sul mercato. Qualche ritocco, sì. E dipenderà dalle cessioni, che non sono scontate, ma possibili. Nessuno - tranne pochissimi - è incedibile - Il tecnico, d'accordo con il presidente Rosella Sensi, ha messo il veto sulle cessioni di Mexes, Totti, De Rossi. Non gradirebbe poi, la partenza di Juan, considerato uomo spogliatoio oltreché indispensabile per il progetto tecnico del prossimo anno, più Pizarro. Il resto del gruppo è considerato invece cedibile, in base alle offerte. Ovvio, gente come Loria e Diamoutene nella prossima stagione non ci saranno, ma solo perché non fanno parte del progetto, non per questioni di cassa, mentre Panucci non ha rinnovato. Vucinic, Brighi, Perrotta, Riise, Menez, J. Baptista e mettiamoci anche Juan, sono i calciatori più richiesti della Roma, quelli che hanno più mercato, per un motivo (età, vedi Menez) o per un altro (spessore internazionale, vedi Riise o J. Baptista). La Roma ha bisogno di chiudere la sessione estiva con una trentina di milioni di attivo. Soldi che dovranno essere risparmiati dal taglio ingaggi (come quello di Panucci) o, appunto, dalle cessioni.
Uno tra Juan e Vucinic potrebbe essere sacrificato, uno o due tra gli altri menzionati sono a rischio partenza. Se arrivano buone offerte, si potrebbe muovere anche Taddei, al quale ancora non è stato rinnovato il contratto, che scade a giugno dell'anno prossimo. Così come scadono quelli di Perrotta e Cassetti. Tra gli incedibili, quello sempre a rischio è Mexes, che sarebbe il pezzo forte del mercato giallorosso. QUello che vale di più, anche di Juan, che ha richieste dall'Inghilterra (Arsenal e Chelsea) e dalla Spagna (Barcellona e Real Madrid). Su Mexes c'è da sempre l'interesse del Milan, che sarebbe pronto solo a fare un'offerta pesante nel caso in cui la Roma lo mettesse in vendita. Torneranno per il momento alla base Rosi (Livorno), Okaka (Brescia), Cerci (Atalanta) e Andreolli (Sassuolo), Antunes (Lecce), Esposito (Chievo, ma finirà al Bari), Faty (Nantes) ma sono un paio di loro resteranno a Trigoria. E' chiaro che la Roma risolverebbe gran parte dei problemi vendendo un calciatore come De Rossi, per il quale grandi squadre, dal Barcellona in giù sono disposte a spendere parecchio. Ma adesso a Trigoria non hanno nessuna intenzione di cadere in questo genere di tentazione. Se tutto dovesse restare così come è, a livello di società intendiamo, magari l'anno prossimo, senza i soldi della Champions di questa stagione, trattenere anche un big come lui non sarà semplice. Lo stesso discorso fatto per Daniele vale per Mexes. E per Totti, ovviamente. Anche se Francesco, ricordiamolo, non ha rinnovato il suo contratto, che scade a giugno del 2010. Nessuno a Trigoria e a Villa Pacelli è preoccupato per questo. Anzi, tutti sono pronti a giurare che il capitano avrà molto presto il suo nuovo contratto. Ma intanto i giorni passano. Una volta sistemate e organizzate le (eventuali) cessioni, Pradè si muoverà per gli acquisti. Ma questo è tutt'altro discorso, che ora è difficile affrontare. I giocatori tenuti sott'occhio sono tanti, ma di abboccamenti pochi, veramente pochi. La squadra, dicono a Trigoria, è già forte così. Intanto ieri a Pagani, la Roma allievi ha battuto 1 a 0 il Cesena, gol di Pettinari