Ora tocca alle banche

14/06/2009 alle 21:10.

CORSPORT (TORRI) - La chiave, ora, è l’accor­do tra Unicredit, Mediobanca e famiglia Sensi. Fermo restando che l’imprenditore Francesco An­gelini non ha assolutamente ab­bandonato l’idea di prendere la Roma, così come la cordata ca­peggiata dall’agente Fifa Vinicio Fioranelli tutto ha fatto meno che mettere da parte la stessa ambi­zione che ha l’imprenditore far­maceutico romano, mentre i libi­ci dopo tutti i contatti, più o meno ufficiali, avuti nella quattro gior­ni romana del leader Gheddafi (pare che sia rima­sto piuttosto deluso della tiepida acco­glienza ricevuta dai tifosi giallorossi), continuano a stare alla finestra forti dei buonissimi rap­porti che hanno sia con Mediobanca che con Unicredit.

IL CONTATTO - Uffi­cialmente tutti tac­ciono. Prima di qualsiasi altra mos­sa, si attende l’ac­cordo ( se si farà) per la rimodulazio­ne (con sconto) del debito che Italpetroli ha nei con­fronti di Unicredit (circa 300 mi­lioni) che potrebbe dare vita con­creta e definitiva a questo man­dato a vendere con tanto di cifra fissata della società giallorossa.

Il dottor Francesco Angelini nelle ore scorse ha avuto un con­tatto prolungato con Cesare Ge­ronzi, il grande capo di Medio­banca, al quale ha illustrato e spiegato il progetto messo in pie­di per prendere la maggioranza del pacchetto di maggioranza del­la Roma. E’ un progetto che pro­babilmente non mette sul piatto della bilancia gli stessi soldi che sarebbero stati garantiti dalla so­cietà di diritto svizzero che fa ca­po a Fioranelli. A proposito di questo tipo di società, c’è da dire che le leggi svizzere consentono la costituzione di società anonime di diritto che in pratica sono del­le autentiche e inestricabili sca­tole cinesi in cui è impossibile ve­nire a conoscenza dei nomi che la compongono. E questo sarebbe l’aspetto principale (oltre al fatto probabilmente di conoscerlo co­munque qualche nome) che fino a oggi ha stoppato le intenzioni di Fioranelli e soci, cioè quelle di ac­quistare la Roma. Ma di sicuro l’agente Fifa non ha alzato bandiera bianca, consapevo­le che solo lui e i suoi soci possono garantire un cash che nessun’altro è disposto a garanti­re.

LUNEDI’ A ROMA ­ Fioranelli, tra l’al­tro, ieri era atteso a Roma. Non per questioni calcisti­che, ma perché in­vitato al matrimo­nio del figlio di Ser­gio Cragnotti ( ieri si è sposato anche il figlio di Enrico Bendoni, presen­ti la dottoressa Rosella Sensi e tutta la famiglia). L’agente Fifa, però, non si è presentato, scusan­dosi proprio con il fatto che una sua presenza a Roma, in un matri­monio a cui ha presenziato anche qualche giornalista, non gli avrebbe dato un secondo di tran­quillità. In ogni caso uno dei lega­li di Fioranelli ieri ha assicurato che l’agente Fifa sarà a Roma nel­la giornata di lunedì. Ci sarà in­fatti una riunione dei soci per fa­re il punto della situazione, nella convinzione che per loro la parti­ta Roma non sia ancora chiusa.