IL CORRIERE DELLA SERA - Ciro Ferrara aspetta la Juve, Luciano Spalletti incontra la Roma, Delio Rossi divorzia bruscamente dalla Lazio e potrebbe andare al Palermo. Nuovo frenetico giro di giostra. Con una certezza: nelle prossime ore il quadro delle panchine dovrebbe essere più chiaro. Perché il vertice programmato per oggi tra Rosella Sensi e il suo allenatore servirà a capire non solo il destino dei giallorossi, ma anche quello dei bianconeri...
La Juve è orientata ad andare avanti con Ferrara, ma se oggi Spalletti dovesse rompere con la Roma, Ciro si troverebbe a fare i conti con un rivale scomodo e ingombrante. Diversamente, il suo ingaggio diventerebbe quasi una formalità. Anche perché gli altri candidati, da Allegri a Ballardini, hanno ballato una sola notte. Marcello Lippi, alla fine del primo allenamento della nazionale, si è detto pronto a liberare il suo pupillo: «Se Ferrara avrà la fortuna di diventare lallenatore della Juve, dopo la partita con lIrlanda del Nord gli stringerò la mano e lo lascerò andare per la sua strada». Invece che laereo per il Sudafrica, lo aspetterebbe una serie di incontri programmatici a Torino. La nuova Juve nasce in fretta: dopo Cannavaro e Diego, è pronto lannuncio di DAgostino, centrocampista dellUdinese. Mentre al posto di Ferrara in nazionale potrebbe arrivare un altro ex bianconero: Angelo Di Livio.
A muovere il giro, però, sarà Spalletti. Il divorzio dalla Roma sino a qualche giorno fa sembrava inevitabile. Invece lallenatore di Certaldo ha inviato segnali distensivi alla famiglia Sensi e Rosella si è convinta che il matrimonio possa continuare. Spalletti chiede garanzie tecniche e chiarezza sugli obiettivi. La società, nei limiti del possibile, cercherà di accontentarlo. La squadra, a cominciare da Totti e De Rossi, ha votato per la sua conferma. Ranieri rimane lalternativa più credibile. Ferrara, che a Coverciano è sembrato disteso e non troppo stressato in attesa della telefonata giusta, aspetta le mosse di Blanc, che si distrae a Parigi con il Roland Garros. Lannuncio della Juve potrebbe arrivare venerdì o slittare allinizio della prossima settimana. Sempre che Spalletti non torni in gioco...
Delio Rossi, invece, saluta la Lazio. Ad un sito internet che si occupa di Palermo annuncia che si è stufato di aspettare la telefonata di Lotito, poi corregge parzialmente il tiro, ma il senso di disagio resta. E il presidente non lo perdona: «Morto un papa se ne fa un altro. Se Rossi ha deciso così, prenderemo un altro tecnico». Il favorito rimane Walter Zenga che ieri ha avuto un contatto con il presidente biancoceleste. I contrasti sulla durata del contratto potrebbero essere presto appianati.
Rossi, spinto dal d.s. Sabatini, è favorito per la panchina del Palermo che, quasi certamente, resterà orfana di Ballardini in trattative con lAtalanta. Il problema, in questo caso, non è la durata del contratto (biennale), ma quanto tempo impiegherà Zamparini a mettere sotto pressione il suo allenatore. Di Carlo resterà al Chievo per unaltra stagione, Delneri è stato presentato dalla Sampdoria, il Bologna va avanti con Papadopulo. Rischia di rimanere fermo Mazzarri.