LEGGO - Le notizie sulla società stavolta le dà Luciano Spalletti: «La proprietà rimane questa». Perentorio. C'è da credergli, anche se oggi a Roma è atteso l'ennesimo ritorno di Vinicio Fioranelli: l'agente Fifa se vuole avere speranze di comprare la Roma dovrà tirare fuori l'asso dalla manica o semplicemente il progetto chiaro e tondo mai presentato fino in fondo.
Con Gheddafi che è tornato in Libia, Angelini che resta ancora dietro le quinte, a prendersi la scena è Mediobanca, l'istituto "convocato" dalla stessa Sensi e che di fatto sta svolgendo il ruolo di advisor in questa vicenda come vorrebbe (?) Unicredit. E' tra questi due poli che si gioca il futuro della Roma. Al di là dei comunicati ufficiali (da una parte) e dalle comunicazioni ancora ufficiose (dall'altra), l'obiettivo dei Sensi sembrerebbe quello di cercare un socio, e in questo senso i fondi libici sarebbero l'ideale, altrimenti ottenendo uno sconto sul debito sono decisi ad andare avanti così. Unicredit, invece, non vuole soluzioni ibride. Si vedrà, ma il 30 giugno data di scadenza della seconda rata e inizio della nuova stagione - si avvicina senza nessuna novità.
Oggi a Trigoria ci sarà l'incontro tra l'agente di Guberti e Pradè: atteso l'annuncio in settimana. L'altro obiettivo è un secondo portiere (Iezzo o Sorrentino) e il riscatto di Motta. Dalle cessioni dipenderà il profilo dell'attaccante che arriverà. E' così che Spalletti appresta ad iniziare la sua quinta stagione alla Roma: «Lavoro con grande entusiasmo. Sono convinto che ci toglieremo soddisfazioni anche così. Sarà fondamentale la carica dei tifosi: ho sempre detto che la nostra prima qualità deve essere l'identificazione con il nostro pubblico, il quale deve capire che possono esserci anche momenti difficili, come quest'anno, che possono, però, essere superati, attraverso la serietà e la professionalità, anche con i comportamenti giusti». Insomma, niente di nuovo. Tantomeno la proprietà.