Ecco il piano Angelini

15/06/2009 alle 16:58.

CORSPORT - L’imprenditore farmaceutico Francesco Angelini ha concluso le sue analisi sul club e lo ha valutato 200 milioni. Ora è pronto a rilevare la quota dei Sensi per 130, anche con uno o più soci. Angelini illustrerà il suo progetto a Mediobanca.

Fioranelli, comunque, si ritiene ancora in corsa per l’acquisto. Mediobanca valuta, Unicredit pressa. I Sensi aspettano. Francesco Angelini presenta il suo piano. Fioranelli trona sul luogo del delitto. Spalletti punta sui Sensi dichiarando a Sky che continuerà ad avere la stessa proprietà. Sono giorni importanti intorno al pacchetto di maggioranza della Roma, una storia che deve ancora vedere la parola fine. E’ atteso in questi giorni il mandato a vendere, scritto e firmato, richiesto da Unicredit, poi sarà fissato anche un prezzo che si aggirerà tra una cifra compresa tra ui 220 e i 240 milioni per il cento per cento, quindi Opa compresa. Ma c’è pure il rischio, si fa per dire, che tutto questo non si arrivi perché al soluzione potrebbe esserci anche prima.

L’imprenditore farmaceutico (Angelini ndr) in questa vicenda è stato il più esplicito, ed ha manifestato pubblicamente il suo interesse, ha proseguito con il silenzio in attesa delle risposte chieste ai suoi canali bancari e finanziari. Le risposte sono arrivate, e tutte. E il dottor Angelini è passato alla fase due. Presentare e spiegare il suo progetto alla controparte, in questo caso Mediobanca della quale l’imprenditore romano ha il due per cento, oltre ad essere la sua principale banca di riferimento. Possiamo anticipare alcuni numeri a proposito del progetto Angelini. La valutazione del cento per cento della Roma, comparata anche con quella fatta di altre società quotate in Borsa a partire dalla , è di poco meno di duecento milioni, con la conseguenza che il settantasette per cento di proprietà dei Sensi avrebbe un valore intorno ai 130 milioni di euro.

A questa cifra con il sì di Mediobanca Angelini è pronto a prendersi la Roma, disponibile a fare una società con un secondo e terzo socio, soci che non possono essere comunque né i Sensi, né Fioranelli, i libici sì, così come una Banca. Una volta presa la Roma, Opa compresa, il passo successivo sarebbe un inevitabile aumento di capitale per poter avere la liquidità per operare sul mercato. Certo i circa 200 milioni di euro sulla valutazione della Roma, sono una cifra inferiore ai 220-240 ma sono anche una cifra certamente non lontana.