GASPORT - UniCredit, la banca azionista al 49% di Italpetroli, ha capito che la famifglia Sensi non ha altro modo per rientrare del debito se non vendendo la Roma. Per questo ha aumentato il pressing su Rosella, facendole intendere che sarebbe disposta a prendere in pegno i suoi beni (compreso il club) se entro luglio non versasse la rata di rientro scaduta il 31 dicembre scorso.
UniCredit, quindi, potrebbe diventare un'alleata stavolta preziosa degli imprenditori interessati al club. E la cordata messa insieme da Vinicio Fioranelli, che potrebbe raccogliere altri soggetti internazionali oltre ai tedeschi, sembra pronto a fare le ultime mosse entro questo weekend, mettendo sul piatto l'offerta finale (non troppo lontana da quella che garantiva Soros) e le garanzie bancarie richieste. Nei primi giorni, dicono, sono attesi a Roma Fioranelli e Volker Flick, che verrbbero per chiudere l'affare. Se non dovessero riuscirci, il destino della Roma resterebbe tutto nelle mani di Unicredit. E forse potrebbe entrare in scena l'imprenditore farmaceutico Angelini. A uel punto sul serio.