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CORSPORT - Venti minuti, core a core, come si dice con efficacia da queste parti. Luciano Spalletti e Francesco Totti fianco a fianco, di corsa, un giro dopo laltro su uno dei campi di Trigoria, chiacchierando, chiedendo, spiegando, rispondendo. Cosa si diranno detti i due protagonisti? Mistero, nel senso che sia Spalletti che Totti ci risulta che abbiano avuto il massimo riserbo sulla prolungata chiacchierata che si sono fatti ieri mattina, con le telecamere che li hanno seguiti giro dopo giro. I temi del dialogo, si possono però provare a ipotizzare.
Cosa si diranno detti i due protagonisti? Mistero, nel senso che sia Spalletti che Totti ci risulta che abbiano avuto il massimo riserbo sulla prolungata chiacchierata che si sono fatti ieri mattina, con le telecamere che li hanno seguiti giro dopo giro. I temi del dialogo, si possono però provare a ipotizzare. E il primo che può venire in mente, è il futuro, in particolare quello dellallenatore che non ha smentito nulla (del resto non è quotato in Borsa) su voci, sussurri e parole che sono state dette e scritte a proposito del suo desiderio di interrompere con due anni di anticipo il suo legame contrattuale con la Roma. Può essere, ma tendiamo a credere poco a questa versione, se non altro per la piccola ma consolidata conoscenza che abbiamo di entrambi i personaggi. Se pure Totti, e non lo ha fatto, avesse chiesto qualche cosa sul futuro del tecnico che diverse fonti indicano come lerede di Ranieri sulla panchina della Juventus, dubitiamo assai che la riservatezza delluomo di Certaldo si sarebbe fatta sfuggire qualche cosa.
E allora può essere che il futuro in questione, sia quello societario, della proprietà, di che Roma sarà quella che la prossima stagione, inutile girarci intorno, dovrà puntare a un immediato ritorno in una posizione di classifica che voglia dire tornare a giocare la Champions League con tutto il cash che garantisce. Ma pure questa seconda ipotesi, ci pare assai debole, se non altro considerando come sia allenatore che giocatori, siano stati tenuti del tutto alloscuro di quelle manifestazioni dinteresse ammesse dal gruppo Italpetroli a proposito del pacchetto di maggioranza della società giallorossa. Insomma, come avrebbero potuto parlare di qualche cosa di cui non conoscono nulla o quasi?
La terza ipotesi è quella che ci sembra la più accreditabile. Cioè hanno parlato della Roma squadra, dellimmediato futuro, di come poter finire dignitosamente questa stagione, cercando di conservare quel posto in Europa, che sarebbe Europa League che ha preso il posto della defunta coppa Uefa, a cui è tuttora aggrappato il gruppo romanista. Magari, come già successo in passato, i due si saranno confrontati sul modulo con cui giocare queste ultime partite, a cominciare dallo spareggio o quasi che domenica prossima la Roma andrà a giocare sul campo del Cagliari. Già in unoccasione, del resto, il quattro- due- tre- uno fu messo in cantina dopo che Spalletti si era confrontato con i giocatori, in particolare il suo capitano. Con il nuovo modulo, quello con il rombo a centrocampo, i risultati della squadra sono stati da corsa scudetto, perché allora non provare a rigiocarlo? Potrebbe essere questa la novità che poi non è una novità con cui la Roma affronterà le ultime quattro fatiche di una stagione in cui i musi lunghi sono stati assai più dei sorrisi. E questo sorrisi, quasi sempre, sono arrivati con il rombo a centrocampo. Vedremo a Cagliari che Roma ci sarà in campo. Sarà sufficiente attendere giusto un paio di giorni.