
CORSPORT - - Il rischio è che sia un nuovo allestimento di Aspettando Godot, senza che nessuno paghi i diritti d'autore. Godot lo stanno ancora aspettando, così come il sì o il no alla manifestazione d'interesse di Vinicio Fioranelli e del suo gruppo al pacchetto di maggioranza della Roma, cioè il sessantasette per cento in possesso della famiglia Sensi.
UNICREDIT E se nessuno farà il primo passo, il rischio è che si vada verso il nulla. Anche perchè Unicredit, creditrice di circa 280 milioni di euro nei confronti di Italpetroli, dopo aver detto chiaramente di non aver mai ricevuto nessun contatto, di qualsiasi tipo, con il gruppo Fioranelli, continua a far filtrare uno certo scettiscismo sulla cordata svizzera. Il fine settimana dovrebbe trascorrere senza clamorosi colpi di scena in un senso o nell'altro, poi la prossima settimana sarà quella della verità. Anche perché è stato lo stesso Fioranelli, con le dichiarazioni e il comunicato diramato venerdì pomeriggio a chiusura della Borsa, a farlo capire piuttosto chiaramente. Dall'impasse si potrebbe uscire con una nuova lettrra che Fioranelli sembra intenzionato a indirizzare alla famiglia Sensi per chiedere un incontro. Intanto anche la Consob aspetta di conoscere nel dettaglio il progetto di Fioranelli. Del quale dovrebbe far parte anche Infront, un'agenzia di marketing svizzera (nata con il nipote di Blatter) e che recentemente ha inglobato l'italiana Mediapartners. Acquisisce e negozia diritti tv e cura tra l'altro i diritti di Lazio, Cagliari e Palermo e dal 2010 sarà anche advisor della Lega Calcio. Dovrebbe avere una quota di rilievo. Non trova conferme invece l'indiscrezione che faccia parte della cordata svizzera anche Gregory Briuskin, uomo d'affari russo.
LA PROPRIETA' - La famiglia Sensi resta in attesa della garanzie richieste a Fioranelli e di conoscere l'indentità di tutte le persone coinvolte nella cordata, ma su tutto questo fronte c'è ancora poca chiarezza. Intanto per lo stadio il progetto sarebbe in dirittura d'arrivo (con un certo ritardo) e la campagna acquisti, pur senza grandi risorse, nei programmi dell'attuale proprietà consentira di acquistare un attaccante di prima fascia. Ma molto dipenderà anche dalla partita di oggi. L'Europa League, in caso di raggiungimento della finale, vale 13 milioni di euro. Restare fuori dal giro internazionale sarebbe un ulteriore danno economico. Per questo motivo contro il Milan è vietato perdere. Ma la squadra non è nelle migliori condizioni psicofisiche in questo finale di stagione. Infortuni e incertezze sul futuro penalizzeranno la squadra anche oggi. I giocatori aspettano di conoscere la verità. E auspicano che Rosella Sensi faccia chiarezza, almeno con loro.