Roma, tocca a Fioranelli

18/05/2009 alle 10:02.

CORSPORT - Chiarezza. Quella che chiedono i tifosi alla proprietà. Quella che i Sensi, attraverso un comunicato, hanno chiesto alla «cordata straniera capeggiata da Vicinicio Fioranelli». Quella che, pure, vorrebbe Unicredit a proposito dei possibili acquirenti del pacchetto di maggioranza della società giallorossa. Quella, di fatto, che non c’è e che probabilmente porterà la Consob, l’ente che controlla la Borsa, a convocare nei prossimi giorni Vinicio Fioranelli, l’agente Fifa che la stessa proprietà romanista ha messo nero su bianco come il rappresentante «di una società di diritto svizzero » che ha manifestato, appunto, l’interesse di acquistare la Roma.



Solo i Sensi, come hanno ribadito in diversi comunicati, hanno il diritto a una risposta in piena autonomia, una risposta da dare, in un senso o nell’altro, fino a quando non sarà garantita trasparenza sulla composizione del gruppo svizzero, così come sul cash, mica poco, che balla in questa vicenda, considerando che la famiglia proprietaria del pacchetto di maggioranza, ha sempre tenuto a sottolineare come solo di fronte a un’offerta importante e, quindi, migliorativa per la Roma, potrebbero prendere in considerazione l’idea di passare la mano. La dottoressa Rosella Sensi lo ha ribadito anche la settimana scorsa nel corso di un incontro, tema lo stadio, con il sindaco Gianni Alemanno. Questa trasparenza al momento non ci sarebbe, tanto è vero che si dice che la documentazione presentata da Fioranelli e soci, peraltro ancora misteriosi, non sia stata considerata sufficiente. Su questa lunghezza d’onda sarebbe anche Unicredit, l’istituto bancario che vanta un credito di circa 280 milioni nei confronti di Italpetroli, che praticamente non interviene e non ha intenzione di intervenire, ma che ovviamente vigila sulla vicenda. Lo stesso Fioranelli avrebbe confidato a qualcuno che un ostacolo imprevisto sarebbe rappresentato proprio dall’Istituto bancario al cui timone c’è il dottor Alessandro Profumo.



A questo punto per avere quella chiarezza di cui ci sarebbe bisogno, servirebbe un intervento ufficiale della controparte, cioè gli svizzeri, intervento che invece continua a essere rimandato spiegando che solo una volta conclusa la vicenda, in un senso o nell’altro, Fioranelli si presenterà ufficialmente per dire la sua verità, soprattutto sulla composizione della cordata che rappresenta. Finora questo è stato sufficiente per conservare il massimo riserbo, però non per azzerare le continue e fitte voci sui componenti la cordata, alcune oltretutto piuttosto preoccupanti anche se tutte da verificare. Ieri, in serata, è circolata anche la voce che nella giornata di oggi Vinicio Fioranelli si farebbe vivo con un comunicato. Sarebbe auspicabile. In ballo non c’è soltanto il futuro della Roma, ma anche la sua credibilità.