Roma, è lotta tra banche

30/05/2009 alle 11:34.

GASPORT - Chi ha cominciato per primo? Non cambierà la sostanza delle cose, ma è importante capire da dove è partito il primocolpo, quale sia stato l’episodio scatenante all’origine di quella che rischia di trasformarsi in una «guerra» di banche intorno alla Roma, che ieri ha ripreso a volare in Borsa (+11,5%). La vicenda Giovedì le sorelle Sensi sono a colloquio con il deputy Ceo di UniCredit Paolo Fiorentino, il manager che studia come ridurre l’esposizione debitoria di Italpetroli (circa 400 milioni totali, circa 300 con UniCredit).

Due gli scenari possibili. Uno "offisial".Mediobanca non vuole fare sgarbi a Unicredit, perciò farà in modo che la Roma venga venduta in fretta al miglior acquirente (sempre che si presenti), senza guardare in faccia a nessuno. Oppure "para amigos": MEdiobanca accogli. Si de la richiesta d'aiuto della Sensi, le concede altro tempo e aspetta di formare un'altra cordata. Tra l'altro, Mediobanca è l'advisor italiano del governo libico e delsuo patto di sindacato ne fa parte anche il gruppo farmaceutico di Angelini.

A questo punto Fioranelli fa da terzo incomodo. Fa sapere di essere stato ricontatto dai legali della Sensi in questi giorni. Impossibile dirlo. Si sa solo che in attesa di capire cosa farà Spalletti (tra lunedì e mercoledì l'incontro della Sensi), la Roma ha rinnovato il contratto di Juan.