LEGGO - Rosella resisti!!!». Scritto proprio così e appeso in bella mostra a Trigoria, con tre esclamativi, ripetuto due volte, come se non ne bastasse una. Tre, due, uno ma zero titoli per i giornali. Qui il conto alla rovescia pare infinito: Vinicio Fioranelli ancora non ha fatto la mossa che dovrebbe far saltare il banco di una trattativa sicuramente lunga ma a questo punto anche più misteriosa. Tocca a lui perché i Sensi non hanno alcun interesse ad accelerare qualsiasi operazione che li possa allontanare dalla Roma.
I Sensi fanno tattica: non chiudono la porta per non spalancarla a nessuno. Fioranelli lo sa, anche per questo aveva deciso di passare al virgolettato qualche giorno fa. Di fatto non è servito a niente. Dallaltra parte nessuno si vede e nessuno si sente. Più che altro: nessuno ci sente. Una qualche forma di assicurazione di garanzie bancarie sarebbe stata già mostrata alla famiglia Sensi, ma lattuale proprietà non ha dato risposta né ai documenti presentatigli, né alle dichiarazioni pubbliche dellagente Fifa. La situazione di stallo dicono - in qualche maniera si sbloccherà presto: entro questo week end. Domani accadrà, ma cosa?
Probabilmente Fioranelli si presenterà con le garanzie di una banca circa la sua società che, nel frattempo, potrebbe veder lievitare a dismisura il capitale sociale: unoperazione per mettere in chiaro il più possibile che i soldi per comprare la Roma ci sono e non solo a parole. Sullo sfondo resta la Unicredit almeno fino a quando deciderà per laffondo. Questo lo scacchiere, senza dimenticare imprenditori romani e non, acque San Pellegrino e quelle benedette, stadi promessi dal sindaco e quelli mantenuti dal Coni
Alla fine lunica certezza è che i Sensi non vogliono vendere, non lo hanno fatto con Soros (che era tipo Napoleone nella Finanza) perché dovrebbero farlo adesso? I Sensi non vogliono vendere. Apposta ieri a Trigoria cera scritto «Rosella resisti!!!». Proprio così.




