
CORSPORT (D'UBALDO) - Vinicio Fioranelli ha rinviato il suo nuovo viaggio a Roma. E rimasto in Svizzera e permangono grandi perplessità sulla sua cordata che sembra incontrare seri ostacoli nel presentare tutte le garanzie richieste.
LATTESA DELLA ROMA - Da diversi giorni ormai la Roma non fa più comunicati. La società cerca di pianificare, tra molte difficoltà, la nuova stagione. Il primo nodo da sciogliere è la conferma di Spalletti, laltro è quello del mercato, che dovrebbe garantire un potenziamento della squadra per mantenerla ancora competitiva ad alti livelli. Oggi è in programma un Consiglio damministrazione nei nuovi uffici di Italpetroli a via della Cava Aurelia. Allordine del giorno la relazione mensile per la Consob, che continua a vigilare sulla Roma e potrebbe ascoltare nei prossimi giorni altri testimoni di questa vicenda. Non è previsto un intervento del presidente Rosella Sensi sulle manifestazioni dinteresse ricevute da parte di gruppi stranieri negli ultimi tempi per la Roma. La famiglia Sensi non intende cedere la società. Ieri a Trigoria è comparso uno striscione con la scritta «Rosella resisti», come ce ne sono altri affissi nei giorni scorsi nel quartiere Prati. Unicredit, che ha il 49 per cento di Italpetroli, resta alla finestra. Ieri il titolo della Roma ha guadagnato l1,14 per cento, chiudendo con un prezzo di riferimento di 0,884 euro.
LIBIA - Intanto ieri è circolata una nuova voce riguardante la Roma. Ci potrebbe essere il coinvolgimento di Gheddafi, il presidente libico interessato a investire in Italia. Un fondo libico ha una quota importante in Unicredit e il Colonnello sarà per la prima volta in visita ufficiale a Roma il prossimo 11 giugno. La Libia ha interesse a investire in Italia ed è disposta a prendere in considerazione qualsiasi progetto vantaggioso. E una situazione che potrebbe avere sviluppi nei prossimi giorni. Il figlio di Gheddafi è grande appassionato di calcio ed è stato tesserato in Italia per il Perugia e lUdinese, si è allenato per un periodo anche con la Sampdoria. Gheddafi ha ancora una piccola quota di azioni nella Juventus, attraverso la Finanziaria Lafico.