E' il giorno di Juan. Spalletti in stand by

29/05/2009 alle 10:09.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - E’ anche il giorno di Juan: il contratto del difensore, aggiornato economicamente e prolungato sino al 2013, sarà tirato fuori dal cassetto della scrivania della dottoressa Cristina Mazzoleni, responsabile dei conti del club giallorosso. E’ lì dentro da tempo, oggi sarà ufficializzato. Il prossimo sarà quello di Vucinic, come previsto. Il lavoro a Trigoria, dunque, va avanti. Anche se, come dicevamo, questo è un contratto stagionato, nel senso già vecchio e in parte anche annunciato. ..

C’è in stand by, ad esempio, la posizione di Spalletti, chiamato a fare la prima mossa. E’ lui del resto che, avendo chiesto un incontro con la proprietà a finetorneo, deve pronunciarsi sul suo futuro. L’allenatore sta sfruttando la situazione, abile adesso a non forzare i tempi, nonostante la Roma abbia ottenuto l’obiettivo minimo, con un turno di anticipo, della qualificazione all’Europa League.

Spalletti non si presenta, ma per uscire dall’equivoco sarebbe bene che fosse la società a convocarlo. Per sapere che cosa ha in testa. Perché l’ultima dichiarazione del tecnico, domenica a San Siro, è sembrata ben mirata. Questa: «Un tesserato, calciatore o allenatore, è da lasciare libero se non desidera restare, perché non riuscerebbe a fare quello che vorrebbe». Per la verità la Roma, a differenza di altri club, non dovrebbe avere la necessità di incontrare il suo tecnico, sempre difeso durante la stagione (negativa) e vincolato con altri due anni di contratto. Anzi, la proprietà ha detto chiaramente di essere pronta a prolungare l’accordo di altri due.

Questo inspiegabile rinvio rischia di diventare dannoso: la Roma, cosa normale, non può fare operazioni di mercato (una curiosità: ad Appiano genile vendono le magliette nerazzurre con il 16 di ). Comunque ci siamo, anche se con un po’ di ritardo: lunedì pomeriggio o al massimo mercoledì Spalletti dovrà dire tutto. A Rosella Sensi. Che è ancora in tempo per vederlo prima di domenica.