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Cordata Fioranelli, ecco l'offerta stile Soros

15/05/2009 alle 15:57.

CORSPORT - La cordata di Vini­cio Fioranelli, quella che prima si è mossa per ac­quisire la Roma, proprio in queste ultime ore avrebbe formalizza­to l’offerta, con relative garanzie bancarie, alla famiglia Sensi, consegnandola quindi all’avvocato De Giovanni. Un’offerta che sarebbe quantificabile in una cifra molto simile a quelle garantita da Geor­ge Soros poco più di un anno fa (283 mi­lioni), offerta che all’epoca non fu suffi­ciente per l’improvvisa quanto miste­riosa, anzi no, comparsa di un arabo pronto a rilanciare.

Su tutto questo, c’è il busi­ness stadio di proprietà, sul quale pun­tano, c’è chi dice le ultime fiches, i Sen­si. Ieri, in questo senso, c’è stato un pro­grammato incontro con il sindaco Gianni Alemanno che, in compagnia dei tecni­ci del Comune, ha ricevuto nel suo uffi­cio la dottoressa Sensi e la dottoressa Mazzoleni, reduci dal Cda trimestrale della Roma (dove nella relazione date alle stampe, a sorpresa si è scoperto il prolungamento contrattuale sino al 2013 per il di­rettore tecnico Bruno Conti e il ds Daniele Pra­dè, complimen­ti).

Da quello che ci risulta, tutto è stato fatto meno che mettere la parola fine alle parole, ovvero la presentazione di un progetto con scelta del terreno e stadio, quello che peraltro il primo cittadino della ca­pitale da tempo ha richiesto. L’idea è uno stadio con annesso centro commer­ciale da vendere (prima) a una grande catena internazionale. Dove, è ancora un mistero, ieri è comparsa anche una nuova zona possibile, la Massimina, sul­la via Aurelia, che però non sembra aver riscontrato grande successo, an­che se questi terreni hanno tra i pro­prietari anche la famiglia Caltagirone. Più fattibile è l’ipotesi dei terreni alla Centrale del Latte. Sì, ma quando?