L’ALBERO DI NATALE: cos’è?

28/11/2008 alle 23:47.

LAROMA24.IT - E’ considerato uno dei moduli più offensivi di tutti. L’unico attaccante di ruolo ha il compito di svariare per tutto il fronte d’attacco: il suo è il ruolo cardine di tutto il sistema di gioco, proprio come se fosse il puntale di un albero di Natale. Ecco perché, solitamente il giocatore che viene schierato in questo ruolo è un attaccante che, come si suol dire, “fa reparto da solo”. Ha totale libertà in avanti e deve fungere da “tergicristallo” in fase di non possesso, come primo difensore.

Le due mezze punte, o trequartisti, devono abbinare alle doti tecniche e di palleggio, qualità di corsa, velocità e scatto negli inserimenti e nelle sovrapposizioni; in più dal momento che non esistono ali o esterni alti in questo modulo, devono scalare sulle due zone di campo di competenza, aseconda di dove si svolga l’azione.

Il centrocampo a 3 (in cui di solito si utilizza un “vertice basso” che funge da play-maker) deve essere compatto e attento a supportare gli allunghi laterali e il gioco delle mezze punte. Completano il quadro tattico i quattro difensori, con i 2 terzini attenti essenzialmente alla fase difensiva, ma allo stesso tempo bravi a spingere sulle corsie laterali, e i 2 centrali difensivi piuttosto bloccati.

Alcuni esempi del 4-3-2-1 o "albero di Natale"

- la Francia Campione del Mondo del 1998 con Dugarry sostenuto da Zidane e Djorkaeff;

- il Brasile Campione del Mondo 2002 con Ronaldo davanti a Ronaldinho e Rivaldo

- il Milan vincitore della 2007 con Inzaghi davanti a Kakà e Seedorf;

- la di oggi con Gilardino davanti a Mutu e Santana;

- E per ultima, in ordine temporale, la “nuova” Roma collaudata da Luciano Spalletti con davanti a Perrotta e Baptista.