Sancho porta a porta

13/08/2025 alle 16:14.
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LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Nel calcio, si capisce che si muovono gli intermediari quando il nome di un calciatore rimbalza in poche settimane fra una dozzina di squadre sparse in almeno cinque nazioni comprese fra due continenti. Di solito il calciatore in questione è un nome di livello, reduce da almeno due stagioni negative, che ha reso nettamente al di sotto delle aspettative, di sicuro un esubero del club che detiene il cartellino. Quest'anno è la volta di Jadon Sancho. Che a ricordarsi soltanto quello del Borussia Dortmund ci si chiede per quale motivo non sia titolare del Real Madrid. La risposta sta nel buco nero che fa sparire ogni tipologia di calciatore. Dai più talentuosi ai volenterosi. Il Manchester United. Dove Sancho, dopo un buon semestre al Chelsea, è appena rientrato ma senza disfare le valigie. Per lui da giugno si parla (e si è parlato) di Juventus, Atletico Madrid, Siviglia, Newcastle, Arsenal, Marsiglia, Inter, Borussia Dortmund, un paio di club arabi e, new entry, Roma. Come se i direttori sportivi di questi club si fossero dati appuntamento a piazza del mercato per litigarselo. Non una novità per il calciomercato, quando è molto più forte la spinta in uscita che quella di avvicinamento. Perché all'ok del Manchester United per cederlo, è seguito il più classico dei lavori degli intermediari, forse anche più attivi dell'agenzia che controlla l'inglese, su input del club, per proporlo. Alla Juventus qualora fosse saltato Kolo Muani, all'Inter come alternativa a Lookman, alla Roma per completare il tridente di Gasperini. La Juventus dopo un invaghimento iniziale ha detto no grazie, per sposare di nuovo l'attaccante del PSG. L'Inter vuole sposare solo e soltanto la stella dell'Atalanta. Quando la Roma è stata contattata, al pari degli altri club italiani e stranieri, ha mostrato interesse. Sapendo che le condizioni economiche per il trasferimento sarebbero apparentemente proibitive. Con l'avverbio apparentemente da sottolineare. Perché con Friedkin chi usa perentoriamente le parole mai e sempre, fa sempre una figuraccia. È già successo con Mourinho, con Dybala e con Lukaku.

La presunzione è sempre stata un boomerang perché chi la ostenta. Ma soprattutto il calciomercato sta entrando nella fase illogica. Ciò che nella prima metà di agosto sembra una boutade da solleone, spesso in coda alla sessione estiva diventa il colpo inatteso da piazzare a cifre sostenibili. La Roma è andata anche un po' oltre. Perché dopo l'invito degli intermediari, ha contattato chi rappresenta il calciatore. Ottenendo conferme su quanto già sapeva. Col Manchester è in rottura prolungata. Può lasciare lo United per 20 milioni, che però a fine sessione potrebbero diventare 15, perché non c'è nessuna intenzione di fargli iniziare la stagione con la certezza di perderlo a zero fra un anno. Ma lo stipendio al momento è fuori portata. 8,2 milioni di euro netti a stagione, più 3 di bonus che non ha praticamente mai maturato. Sapendo però che il suo potere contrattuale è all'ultimo giro, e che quella cifra difficilmente continuerà a guadagnarla. A meno che non apra alla lega calcistica araba, dovrà ridimensionare le pretese economiche. Ha già fatto capire che per tornare a giocare a Dorrmund sarebbe disposto ad accettarne 5, e questa può essere la leva, per gli interessati, su cui sollevare la trattativa e portarsi a casa Sancho a ridosso del primo settembre. 15 milioni da versare al club di Old Trafford, 5 più bonus per il calciatore, più le commissioni, che sempre di più sono la discriminante nelle negoziazioni, una voce che oramai ha lo stesso peso del costo del cartellino e dello stipendio.

A quel punto, seppur con uno sforzo, sarebbe ancora in corsa anche la Roma. Contattata al pari dei club che abbiamo nominato. Per la vendita di Sancho porta a porta. A sparigliare le carte potrebbe essere l'Arabia Saudita, che senza problemi soddisferebbe le richieste dello United, darebbe a Sancho anche più di quanto guadagna oggi, e farebbe ridere agenti e intermediari alla voce commissioni. Ma Sancho prima di andare nel paese dei balocchi vorrebbe completare quel discorso iniziato a Dortmund. Restando in Europa.

In the box  - @augustociardi75