
LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Modric e Ricci in più, Reijnders in meno. Perché il Milan, pronti-via, ha perso il calciatore più forte della rosa. Ha finalmente trovato un allenatore di livello dopo avere puntato malissimo prima su Fonseca e poi su Conceicao. Ma al momento il Milan è più debole. Perché Modric ha quarant'anni, e Ricci, seppur in ruolo diverso, ha un peso specifico minore rispetto a Reijnders.
L'Inter ha messo in rosa Sucic, Bonny e Luis Henrique. Colpi a sensazione? Per niente. Poi magari saranno utilissimi, ma dall'Inter ci si aspetta di più, soprattutto nelle settimane in cui deve gestire questioni spinose, tipo Calhanoglu.
Il Napoli è un discorso a parte, perché parte con lo scudetto sul petto e pronti via ha ingaggiato un super campione, per quanto attempato, De Bruyne.
La Juventus ha sconfessato il sontuoso mercato del 2024, dai classici campetti dei quotidiani con le formazioni della nuova stagione sono già spariti Douglas Luiz e Koopmeiners. La Juventus ha preso David, al momento il migliore colpo della Serie A, ma le incognite sono tante, a cominciare dagli effetti della stanchezza da Mondiale per club, passando per l'allenatore, Tudor, quantomeno terza scelta.
L'Atalanta passa da Gasperini a Juric, per molti figlio legittimo del nuovo allenatore della Roma. A vedere le squadre di Juric, il tecnico reduce da una stagione imbarazzante è la cosa più lontana dal suo padre putativo. Un po' come sostituire lo showman Fiorello con un cabarettista da sagra di paese. Ma, al di là delle critiche degli osservatori di calcio, come metabolizzeranno il cambio i calciatori atalantini? Mentre cerchiamo di capirlo, stanno vendendo Retegui, il capocannoniere della Serie A. E non è scontato che il nuovo centravanti cresca con Juric quando Retegui è cresciuto con Gasperini.
La Lazio? Anomalia inedita. Mercato bloccato. Può vendere, non può acquistare. La Fiorentina vive il tumulto da trauma, per molti la fuga di Palladino è soltanto la punta dell'iceberg.
In un contesto del genere, perché si continua a dire e a scrivere che la Roma è in ritardo sul mercato? Per gli stessi motivi illogici che hanno creato un allarmismo ingiustificato nel mese di giugno? Quando per settimane si è fatta disinformazione pericolosa dicendo e scrivendo che la Roma avrebbe, entro il trenta del mese, svenduto Svilar e Ndicka per evitare la scure dell'UEFA? Domanda che non avrà mai risposta. Perché la risposta è troppo banale per essere partorita.
In the box - @augustociardi75