Mercato alla Farioli, ma la Roma punta i big

04/02/2025 alle 12:02.
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LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Il guaio di gennaio, è pensare che il mercato sia di riparazione. Perché continuano a chiamarlo banalmente così, credendo che serva soltanto per sostituire gli infortunati o per prendere bomber stagionati utili per salvezza disperate. Abbiamo spesso ricordato in questa rubrica che dai primi anni novanta alle soglie del nuovo millennio la Roma aggiunse in rosa Delvecchio, Candela, Zago e Nakata, grandi protagonisti dello scudetto del 2001. Per non parlare di Toni e Nainggolan, o di Dacourt. Perché non sempre si fa beneficienza ingaggiando Doumbia e Jonatan Silva, Maitland-Niles e Reynolds. Chiedere a Capello, che ai tempi del Milan ricevette a ottobre un certo Desailly.

La Roma ha usato il pennello e non la ruspa. In attesa di definire il piano per la prossima stagione. Il guaio di gennaio è che ci si affida ai giudizi sommari. Rensch è partito discretamente bene, ma in molti si sono fatti deviare il pensiero dai pareri tecnici olandesi. Van Basten, uno dei tre più grandi centravanti della storia, lo ha disintegrato con le parole. Apriti cielo. In pochi rammentano che Van Basten da quando ha smesso di giocare e ha iniziato ad allenare e a commentare, ha allenato male e commentato peggio. Era lecito probabilmente auspicare a destra una certezza. Perché dal 2012, Sabatini, Monchi, Petrachi, Pinto e Ghisolfi hanno ucciso una corsia proponendo Piris, Torosidis, Bruno Peres, Karsdorp, Maitland-Niles, Kristensen, Celik e Saud. Rensch farà peggio di loro? Difficilmente farà peggio di loro. Il guaio di gennaio è che ci si è convinti che Roma avrebbe fatto rima con rivoluzione. Timidamente ci hanno provato.

Ma la vecchia guardia è diventata vecchia perché ha firmato contratti che somigliano a vitalizi, con stipendi faraonici. Chi se li carica in spalla? Calciatori cedibili ma invendibili. Questa è la sintesi. Prima o poi quei contratti scadranno, per chi ha ancora in dote la pazienza. Il guaio di gennaio è che a molti fa un effetto destabilizzante. Pare che abbiano fatto il mercato per Farioli, ma Farioli non verrà. Mentre esistono buone possibilità che il prescelto sia uno fra Allegri e Ancelotti. Perché la Roma vuole affidare la panchina a un big. E questo non è mai un guaio. Anzi.

In the box@augustociardi75