La guardia medica

24/02/2025 alle 14:23.
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LR24 (AUGUSTO CIARDI) - È la prima volta da quando a fine agosto si è capito che sarebbe stata una stagione tribolata, che la Roma ha l'occasione per dare un senso al campionato. Battendo il derelitto Monza, peggiore squadra della Serie A, per rendimento e non per organico, rimarrebbe nona, ma avvicinerebbe in classifica la zona in cui è legittimo parlare di qualificazione alle coppe. Un contentino, una galletta di riso dopo mesi di digiuno, ma meglio di niente. Nove partite senza perdere, sei vittorie e tre pareggi, e un turno favorevole, considerando i passi falsi di Bologna, Milan, Fiorentina e Lazio. Per continuare a giocare le coppe europee, per non interrompere una striscia positiva che rende la Roma esempio virtuoso oltre i confini dal 2018, o si vince l'Europa League, difficile, o si rincorre chi sta avanti in classifica. Impresa che oggi sembra un po' meno impossibile.

Dopo il Monza, ci saranno il Como, ancora in casa, poi l'Empoli fuori, il Cagliari all'Olimpico e il Lecce in Puglia dopo la sosta. Quindi la Juventus a inizio aprile. Cinque partite, Monza incluso, agevoli. In mezzo ci sarà il Bilbao. Obbligatorio provarci. Senza amnesie perché la Roma se ne è già approfittata in autunno, dimenticandosi troppo spesso come si gioca e come si fanno i punti.

Ancora una volta Ranieri dimostra ciò che sa fare meglio. La guardia medica che di notte, con le farmacia e gli ambulatori chiusi, chiami disperato perché la febbre del pupo sale e lo fa vaneggiare, e la guardia medica ti guida dandoti le dritte giuste e le somministrazioni adeguate per riportarlo in salute. Ranieri che ha superato incolume la sua settimana di impopolarità, a cavallo della trasferta di Venezia, quando pure lui era stato tacciato di essere l'aziendalista che reggeva il gioco a Friedkin intento a demolire le ambizioni dei tifosi. Spalle troppo larghe per crollare davanti a qualche bocca storta o a sporadiche maldicenze.

Guai a fermarsi. Fra Monza e Lecce, passando per Como, Empoli e Cagliari, l'ideale sarebbe non scendere sotto i tredici punti su quindici. Anche perché sarà pure meno impresa di quanto si potesse immaginare, ma l'Europa League al momento, con una partita in meno della Lazio, dista dieci punti. Sette, se stasera di rispetta il pronostico. Con il derby di ritorno da giocare e quello di andata che ha già fruttato la vittoria.

In the box@augustociardi75