Colpa Italia

06/02/2025 alle 10:40.
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LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Arrendiamoci. La Coppa Italia non è più una cosa per la Roma. Da quando sono arrivati gli americani, quattordici anni fa, uno dei vanti del club e dei suoi tifosi è stato buttato nell'immondizia, è stato trasformato in un'onta continua, reiterata. Passata in parte sotto silenzio perché si è anche radicata la convinzione che la Coppa Italia non sia un obiettivo. Perché per gli uomini d'affari d'oltreoceano, e per i loro sodali, non porta business, 'o bissnèss, non crea indotti economici. Amen.

Milan-Roma non si cataloga nel cassetto delle partite di Coppa Italia patetiche, tipo i confronti con lo Spezia, due partite e tre sconfitte, con lo staff di Fonseca che sta ancora leggendo il regolamento sulle sostituzioni, o come la ridicola esibizione di Firenze, prendendone sette, con il grande Pallotta che a chi gli chiedeva conto rispondeva Ask Monchi, perché quelli erano i tempi delle ripicchette interne a Trigoria, coi dirigenti che piuttosto che la Roma difendevano le proprie idee e le poltrone. Per tacere di Torino-Roma, con il Prof Di Francesco che siccome dopo pochi giorni c'era da andare a perdere in casa della Juventus (quando in casa della Juventus si andava soltanto per perdere), mise in campo contro il Torino una squadra impresentabile.

Poi vabbè c'è la finale del 2013, il derby in cui a Spalletti fanno scaccomatto con Keita Balde versione Garrincha, e la Roma di Mourinho che crolla miseramente sotto i colpi della Cremonese, che all'epoca non vinceva neanche le amichevoli. Un incubo. Arrendiamoci. Che in campo ci siano calciatori forti o inadeguati, che in panchina siedano presunti scienziati o santoni, la Roma da quasi quindici anni ha trasformato la Coppa Italia in una colpa, che devono scontare quei tifosi che ancora ci tengono. Perché negli anni non c'è stato un dirigente all'altezza in grado di trasmettere l'urgenza di vincere, la necessità di mettere in bacheca le coppe.

La Roma dal 2011 manca di dirigenti carismatici più che di terzini e vice centravanti. Non è andata meglio con Ranieri in panchina.

Leggi la formazione iniziale e ti chiedi perché?

Titolari Celik e Shomurodov, gente che durante gli ultimi giorni di mercato fai fatica a piazzare pure se prospetti ai richiedenti un contributo per il pagamento degli stipendi. Provi a credere nella rimonta dopo l'intervallo e per l'ennesima volta i bordocampisti raccontano ai telecronisti che allenatore e collaboratori si sbracciano per indicare a Pellegrini cosa deve fare e in che zona del campo debba farla. Come se Pellegrini il primo tempo non lo avesse visto, come se mentre si scaldava non avesse ricevuto indicazioni. Uno strazio. Rassegnazione. Si archivia la Coppa Italia come si è archiviato il campionato. Con mestizia.

Ci si aggrappa all'Europa League? Quando a ridosso della doppia sfida con il Porto si apriranno dibattiti sull'utilizzo di Cristante, Pellegrini, Celik e Shomurodov? Aggrappiamoci all'Europa League. Peggio di così...

In the box@augustociardi75