Com'è dura l'avventura

12/04/2023 alle 13:01.
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LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Partiamo subito con un NB, un nota bene, all'inizio: ciò che stiamo per scrivere non è una giustificazione per calciatori e allenatori, non ci sono attenuanti. Parliamo di constatazione dei fatti. Con la più che probabile eliminazione di Bayern e Benfica, prime in Bundesliga e in Superliga portoghese, l'unica squadra con vista semifinale che è prima in classifica nel proprio campionato nazionale è il . Più che prima in classifica, già campione d'Italia, con mesi di anticipo. Certo, il Manchester City, che ha schiantato la nuova squadra di Tuchel, può ancora vincere la Premier League, perché recuperando e vincendo la partita che le manca può portarsi a meno tre dall', ma al momento, così come da inizio stagione, insegue.

Il ha perso la Liga, il Chelsea è più vicino alla zona retrocessione che alla zona , Milan e hanno mollato la presa sul due mesi fa per manifesta inferiorità. Perché questa constatazione dei fatti? Un momento, rafforziamola. In Europa League, fra le otto squadre rimaste in vita, soltanto il Feyenoord è primo in classifica, a un passo dal trionfo in Eredivisie. L'Union Saint Gilloise può ancora vincere la Jupiler League belga, ma a oggi è secondo dietro il Genk.

E in Conference League? Come andar di notte. La , una delle favorite, per quanto in crescita, sta giocando un campionato da terza fascia. Il West Ham, altra candidata alla vittoria, ha pure rischiato la retrocessione. Sulle altre stendiamo un velo pietoso.

Insomma, portare avanti contemporaneamente più competizioni è tosta, molto complicato è mantenere lo stesso livello di competitività. Non a caso tutti parlano del , la grande eccezione europea. Poi ci sono quelle squadre che scelgono l'eutanasia calcistica. Mollo le coppe, magari due volte in pochi mesi, perché punto al piazzamento in classifica. Ma se punto al piazzamento che mi consente di andare in coppa e poi la coppa la reputo un fastidio e l'anno successivo inizierò a smaniare, a lamentarmi e ad auspicare di essere eliminato per concentrarmi sul campionato, sperando di qualificarmi per le coppe dell'anno successivo, qual è il mio scopo? I soldi. Possibilmente quelli che vengono garantiti dalla .

Ecco il problema. Quei soldi che hanno indotto alla prostituzione i club, che per avere ricavi hanno detto signorsì signore alle tv che comprano i diritti ma pretendono che si giochi sempre di più. E che non permette di mantenere, torniamo a bomba sul cuore della riflessione, lo stesso livello di competitività su più fronti. La Roma di Mourinho ci prova. Ha sballato i calcoli in Coppa Italia, ma l'accelerazione in campionato le consente di arrivare ai quarti di Europa League da terza della Serie A. Considerando che in autunno rischiava di uscire al primo turno per mano del Ludogorets, e che le ultime partite di campionato prima dei mondiali sembravano un'agonia, c'è da essere soddisfatti. Perché le stagioni logoranti rendono sempre più complicati i percorsi, al punto che le squadre, dal in giù, arrivano al bimestre finale con la lingua di fuori.

In the box - @augustociardi75