Responsabilizzazione

11/10/2022 alle 14:42.
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LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Dybala per Pellegrini. In termini di gol stagionali, dopo dodici partite, l'argentino ha preso il posto del capitano nella classifica marcatori. 7 gol in 11 partite giocate (anche quando è subentrato, contro l'HJK) per Dybala; Pellegrini è fermo a 1, segnato agli scandinavi, mentre ne aveva fatti 7 a questo punto della passata stagione.

Questione di equilibri che devono ancora essere trovati, che vanno trovati affinché la Roma esprima al massimo i suoi valori. Una Roma immaginata con Wijnaldum in mezzo e una rotazione di livello davanti, ripensata con un quartetto di qualità ed efficacia dopo il grave infortunio dell'olandese, ma che per contingenze varie raramente si è visto.

Pronti via e tutti in campo a Salerno, quindi con la Cremonese ma il bel gioco dura poco perché si fa male Zaniolo, che tornerà in campo contro i finlandesi, ma con Dybala inizialmente in panchina, quindi lo stop preventivo di Dybala nei minuti precedenti la sfida all'Atalanta, quindi l'esclusione iniziale di Abraham contro e Torino.

Le occasioni non mancheranno, ma la Roma è stata finora anche sfortunata, non a caso ora sono ai box tre dei calciatori che in piena estate avevano portato la critica a prendere la squadra in considerazione per la parte altissima della classifica.

Se finora i gol di Dybala compensano le poche realizzazioni di Pellegrini (che invece è sempre prezioso alla voce assist), è importante che le qualità di Zaniolo sotto porta facciano un netto salto di qualità. L'eroe di Tirana, giocando molto meno rispetto ai compagni, continua a restare all'asciutto. 32 partite di campionato negli ultimi 14 mesi, appena 2 reti, l'ultima a Empoli, quando non era ancora finito l'inverno.

Abraham ha fatto la metà dei gol della passata stagione dopo lo stesso numero di partite, ma non parliamo di numeri incomparabili, anzi. 4 gol nel 2021-22, di cui 1 decisivo, 2 quest'anno, ma pesantissimi (è una sua caratteristica), contro la e contro l'Empoli. 2 gol da 3 punti complessivi. In attesa di Belotti, che ha avuto fino a ora tutte le attenuanti del caso perché si è aggregato all'ultimo minuto, ma dal quale sarà lecito aspettarsi gol, perché è uno che in A ne ha fatti 106.

Insomma, contando sul recupero di , pure al netto delle sanguinose assenze di Dybala, la Roma avrà comunque un parco attaccanti, e giocatori offensivi, in grado di aumentare la percentuale realizzativa in rapporto ai tiri in porta, sapendo tra l'altro che i cinque esterni (Spinazzola, Zalewski, Celik, Karsdorp e Viña) non hanno il gol nel sangue, e che a parte i colpi di testa e qualche tiro da fuori di Cristante, i due mediani titolari per dare equilibrio difficilmente possono concedersi licenze offensive, mentre lo scorso anno a questo punto c'era ancora un Veretout più che accettabile, soprattutto sotto porta.

Insomma, in un quadro tutt'altro che a tinte fosche guardando la classifica, e con l'Europa League che non necessariamente partorirà una catastrofe, la responsabilizzazione pubblica di domenica sera della squadra da parte di Mourinho dovrà avere risposte soprattutto ora che Dybala mancherà, perché è forse più doveroso che logico aspettarsi il salto di qualità.

In the box - @augustociardi75