Ricordate caccia a ottobre giallorosso? (VIDEO)

07/09/2021 alle 18:24.
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LR24 (AUGUSTO CIARDI) - La voglia di campionato, acuita da partite della Nazionale che da settembre in poi vengono viste con la mano davanti agli occhi attraverso la fessura che creiamo con le dita, per evitare di vedere contrasti dei calciatori della Roma, terrorizzati da eventuali infortuni, sfocerà in un istinto famelico che il più delle volte diventa dannoso, perché si tende a estremizzare ogni singolo risultato, di più, ogni singola giocata.

Non a caso la Roma tormentata e incompleta, così veniva descritta a inizio agosto dopo un paio di amichevoli non andate a genio, nei commenti dei media è diventata una schiacciasassi inarrestabile dopo quattro vittorie fra campionato e spareggi di Conference League. A nulla sono valsi gli interventi dei pompieri Mourinho e Tiago Pinto, puntuali nel ricordare che arriveranno anche giornate uggiose. Da bravi comunicatori.

Non mancheranno in questi giorni richiami all'ora della verità, manco si scendesse in campo per decidere la finale di coppa del mondo. Il secondo segmento stagionale vale più o meno il primo, quel mini cammino prima della sosta di settembre per le famigerate Nazionali. Solo che dura un po' di più. Cinque partite di campionato più il vero start europeo in un girone non impossibile. Non ci saranno calciatori nuovi da accogliere in campo, perché il mercato in entrata della Roma si è chiuso con Abraham.

Finalmente non si giocheranno partite accompagnate da commenti tipo "ci serve il centrocampista" sul primo passaggio sbagliato in mediana. Si iniziano a porre le basi, le fondamenta, magari accumulando punti in cascina che torneranno utili nei mesi a venire, in modo che non si debba stare sempre con l'affanno della rimonta per le posizioni che contano. Ma niente sarà decisivo, niente somiglierà alla "verità". Niente sarà riconducibile al "ora si fa sul serio". Perché la Roma di Friedkin, Mourinho e Pinto fa sul serio dal momento in cui ha iniziato a immaginare la stagione, che qualche indicazione, come sempre, inizierà a darla nel terzo segmento, dopo la pausa di ottobre, quando la classifica assumerà sembianze più verosimili per le posizioni che poi verranno messe nel mirino.

Settembre è il mese del Chievo dei miracoli, della che viaggiava nella seconda metà di classifica e poi avrebbe vinto lo scudetto a spasso, settembre fu anche il mese in cui la Roma iniziò a collezionare vittorie in serie (che durarono in realtà anche oltre il secondo segmento) ma che alla fine chiuse il campionato a meno diciassette dai dittatori bianconeri. Settembre è anche l'antipasto dello storico Caccia a ottobre giallorosso, indimenticabile titolo del Guerin Sportivo e spot di Tele+2 sulla Roma di Mazzone, Giannini, Balbo e Fonseca che sembrava dovesse dominare la Serie zs (Tele+2 avrebbe trasmesso in un mese le partite con Torino, Cagliari e Parma, un lusso per l'epoca: leggi anche "che ne sanno i Millennials").

Insomma, settembre, e in parte ottobre, secondo e, in parte, terzo segmento, sono da catalogare ancora come periodo di rodaggio. Forzare i titoli, cercare e dare risposte definitive, è fuorviante. La accendiamo? Sì, ma a Chi vuole essere milionario. Chiedere di Gerry Scotti. Non al campionato. Non a settembre.

In the box - @augustociardi

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