Personaggi non più in cerca d'autore

30/08/2021 alle 12:47.
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LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Il tempo prevede pazienza. Mica perché è galantuomo. Molto spesso il tempo è cravattaro, sembra ti stia concedendo chance, pare che aspetti, che sia indulgente, poi ti presenta il conto e ciò che hai speso nel mantenere la calma e calibrando i passi, se lo riprende con gli interessi, schiantandoti a terra e radendo al suolo le prospettive. Investire sul tempo presuppone affidarsi a un maestro d'orchestra che sa quando servono gli archi e quando devono entrare le percussioni. Niente è scontato.

Puoi avere Guardiola in panchina e puoi chiamarti Bayern o City ma poi tiri le somme e realizzi che Guardiola non vince una da dieci anni. Tanto tempo. Il tempo, appunto. Oppure fai all in puntando su Cristiano Ronaldo ma non vai oltre gli scudetti che tanto tempo prima vincevi pure con Matri di punta. Il calcio è meschino. Piace, anche, per questo. Programmi senza certezza ma con cognizione di causa, e se punti su Mourinho alla lunga non ti sorprendi per come vinci a Salerno. Sapendo aspettare perché, per quanto il tempo presenti insidie, sei consapevole della tua forza, e aspetti il momento giusto per colpire, consolidare e poi chiudere la partita.

Nell'imperfetta Serie A, la Roma sa che con Mourinho, e con Abraham, e Viña e Rui Patricio e Shomurodov, il tempo di fatto lo ha già accorciato nell'impegnativa rincorsa sulle squadre che nella passata stagione ti hanno lasciato in panne al settimo posto fuggendo via. Nessuna certezza anche in questo caso, ma una forte sensazione corroborata da ciò che si vede in campo. Dove Pellegrini fa un corso accelerato da leader, dove pure Carles Perez, fino a tre mesi fa quasi sempre sconclusionato nelle scelte, ora gioca di squadra e non cerca più di trapassare il corpo degli avversari negli uno contro uno sfidando le leggi della fisica. Dove sta ritrovando il ritmo Zaniolo, l'uomo in più, che col tempo è dovuto scendere a patti per non impazzire.

Poi c'è chi il tempo lo snobba perché si sente già superiore non mettendosi evidentemente a disposizione come si conviene, e per questo rischia di restare ai margini. Servono controprove? Certo. Serve tempo? Ovvio. Ma senza talento, senza una guida speciale, senza i miglioramenti apportati dagli innesti e dalla crescita evidente di quelli che fino a ieri sembravano personaggi in cerca di autore, il tempo potrebbe concederti pure un'era geologica, ma sarebbe una vana attesa, un inutile sperare. Con questo allenatore e con questa programmazione ti puoi affidare al tempo. Perché sai che sarà tuo alleato.

In the box - @augustociardi