LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Il calciomercato sostenibile a misura di Mourinho gonfia le vele. Il gettonatissimo nome di Granit Xhaka è l'esempio lampante di ciò che facevamo notare con la definizione "vie di mezzo". Mourinho alla Roma non arriva alle condizioni economiche che lo hanno portato negli anni a Madrid, Londra, Manchester e poi ancora a Londra. Non era così difficile entrare nell'ottica di una programmazione a misura, appunto, di un top manager che decide di sposare un progetto serio ma graduale, che consenta alla Roma fin da subito di ambire ma non automaticamente di sparigliare.
Prima che la Roma annunciasse Mourinho, per il centrocampo si parlava di Mandragora, il sogno poteva al massimo essere Nandez. Buoni giocatori di squadre che a stento si sono salvate. Post 4 maggio, sono stati accostati 81 calciatori, da Cristiano Ronaldo in giù, passando per Kane, Haaland e De Gea. Trascurando le vie di mezzo, le rotte che conducono a quei calciatori che senza l'effetto Mourinho non sarebbero mai presi in esame. Alla Xhaka, appunto. Caratura internazionale, uno dei pochi a salvarsi negli ultimi anni in un Arsenal caduto in disgrazia, esperienza, metronomo mancino capace di verticalizzare in due tocchi, personalità. Non un top player, ma un ottimo calciatore di Premier League in Italia può fare la differenza. Leiva nel Liverpool era quasi sparito dai radar. In Serie A per un biennio ha dettato legge. Xhaka ha ciò che manca nella mediana della Roma. Che in attesa della maturazione di Villar sperava facesse il salto di qualità Diawara, mai esploso, né a Napoli tantomeno in giallorosso.
Fra Mandragora e Kante esistono le vie di mezzo. Xhaka le rappresenta. Così come in porta fra Cragno e Alisson magari c'è Rui Patricio. Giochino elementare. Poi magari ci sarà spazio pure per un colpo che faccia rumore, ma sempre con logica e criterio, sempre a misura del nuovo allenatore. Se viene Mourinho farai un mercato diverso rispetto a quello che avresti fatto per Juric e persino per Sarri. Ma se viene Mourinho in un nuovo mood, non è automatico che il mercato della Roma sia stile United e Real.
Il calciomercato segue spesso le dinamiche delle deduzioni, non sempre la verità si riscontra nelle parole dei rappresentanti dei club o dei soliti agenti che magari rischiano di essere tagliati fuori dalla nuova rotta mercantile. A volte basta fare uno più uno, leggere fra le righe, non dare per scontato che ciò che arriva da "canali" extra sia inverosimile.
La primavera del 2021 non permette più deroghe agli assolutismi. Sarri è a Roma, sì, ma si ferma a Formello. Allegri ha firmato, certo, ma per la Juventus. Si fa ancora in tempo a capire che le cose cambiano e ad aggiornare le metodologie e le carte nautiche. Stando attenti alle bombe d'acqua che in mare (ma pure in città) rappresentano un pericolo.
In the box - @augustociardi75