Non basta la presenza

23/09/2020 alle 20:42.
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LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Fine aprile 2021, anzi no, non siamo ancora neanche a ottobre. vattene! Guarda che se n'è andato da più di un mese. La Roma supera le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce. Stravolge il concetto di tempo sintetizzandolo. Siamo a inizio stagione ma il clima somiglia a quello di fine annata, annata pessima, ovviamente, con la pesantezza dell'aria viziata e la voglia di mettersi tutto alle spalle andandosene in vacanza, in attesa che ricominci il campionato. Si è mai vista una squadra scendere in campo senza un attaccante di ruolo? È immaginabile che una partita finita zero a zero possa nel 2020 essere decisa dal giudice sportivo causa errore burocratico madornale? Il tutto mentre le inquadrature in tribuna autorità per i Friedkin sono più frequenti di quelle che la regia televisiva dedica alla partita.

Già, i nuovi proprietari della Roma. Soddisfano la fame dei molti, che sono convinti che basti la presenza del padrone per far funzionare le cose: Friedkin visita la foresteria di Trigoria; mentre Dan conosce le maestranze, Ryan corre a viale Tolstoj; Friedkin a bordocampo per seguire gli allenamenti; i Friedkin con tanto di mascherina di ordinanza partono da Ciampino direzione Bentegodi. I Friedkin riempiono gli occhi, ostentano discontinuità rispetto a un passato costituito da mosse strategiche sempre controproducenti. rappresentava tutto ciò che è antipatico a un tifoso di calcio. I Friedkin, per reazione, potrebbero diventare gli idoli della folla. Ma la presenza, lo sanno bene, non basterà. La pianura romana va bonificata, seminata, curata, potata. Serve tempo per la fioritura, ma soprattutto servono  uomini che sappiano dove mettere le mani. Lo zero a tre a tavolino non è imputabile all'assenza di un direttore sportivo. Ma la definizione dell'organigramma aiuterà il club a crescere. Per gestire, per esempio, al meglio, la vicenda , prossimo al terzo matrimonio con la Roma. Per supportare, aspetto vitale, un allenatore che oltre a essere il meno sponsorizzato dai media, ha lavorato nelle peggiori condizioni che si possano immaginare, con una società uscente che lo scorso anno, dopo una manciata di mesi, ha abbandonato il comparto tecnico. E ha appena iniziato la stagione con ombre inquietanti (per lui) sulla testa, alle quali danno un nome i rumors sul possibile esonero in favore di Allegri, , oppure Sarri, o .

Fonseca va supportato e legittimato agli occhi dello calciatori, altrimenti tanto vale cambiare. Credere nell'allenatore è la condizione necessaria per la riuscita stagionale, viene prima di tutto, prima dei bomber da venti gol, prima degli accordi coi supersponsor, della presenza dei proprietari e delle iniziative per i tifosi. Fine aprile, quasi maggio, anzi no, neanche ottobre. Alle porte c'è Roma-, ma la scena la rubano i segretari generali del club, gli strascichi della vicenda Milik, le beghe legate a . La Roma ha bisogno di buone notizie, ma deve costruirsele, perché storicamente non le ha mai regalato niente nessuno.

In the box - @augustociardi75

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