LR24 (MIRKO BUSSI) – Tradizione vuole che uno dei gesti con cui chiudere l'anno sia quello di gettare dalla finestra tutto ciò che si ritiene non sarà più utile. Con la speranza di non colpirsi l'auto parcheggiata sotto casa, come insegna una delle favole fantozziane. La perfidia del destino porta la Roma a passare l'ultima dell'anno in casa della Fiorentina, sul pavimento del ‘Franchi’, dov’è rimasta la macchia più maleodorante del 2019.
Da gettare dalla finestra come prima cosa.
Con la Fiorentina che negli anni è stata un’isola per tanti finiti fuori dalle mura romaniste. La squadra di e con Vincenzo Montella, per cominciare. Che prima era di Pioli e prima ancora di Paulo Sousa, candidati in varie epoche alla panchina della Roma. Dove siede un altro Paulo che, ad ora, ha ridato la speranza che esista ancora spazio e modo per ricominciare. La Fiorentina diretta da Daniele Pradé, medicata da Luca Pengue, presieduta da un altro venuto dall’America, ben più caricaturale. Quella Fiorentina che aveva cantato in falsetto giallorosso tentando d’irretire nientemenoche Daniele De Rossi, per trasportarlo sulla sponda degli esiliati. De Rossi l’ha risparmiato a sé e a tutti i romanisti. Questo andrà incorniciato, il resto può finire di sotto.
Sempre da Firenze ora danzano sinuosi davanti a Florenzi, che nel giorno della peggior macchia dell'anno era il capitano. Chissà se un giorno chiederanno anche di Trigoria, se sarà dismessa. Florenzi che proprio al ‘Franchi’ ha segnato l’ultimo gol in trasferta. Maglia grigia, pugno al cielo. La stessa immagine di domenica, con colori migliori. Quel Florenzi che dal ricevere pizzicotti dai più grandi è finito di colpo a capotavola, nonostante gli abiti del capitano potessero vestirgli ancora larghi visto chi l’aveva indossati negli ultimi vent’anni. Forse s’ingrosserà proprio passando per questi tunnel, gli stessi in cui ai predecessori apparvero Litmanen o Tachtsidis, oltre a pipistrelli di vario genere e razza pronti a colpirli in testa sfruttando l’oscurità.
Alla fine di quel tunnel hanno trovato la loro strada. Non è dato sapere se sia stata la migliore, è indubbio però che fosse la loro. Gettando dalla finestra tutto ciò che gli era capitato contro. A volte anche colpendo l’auto desiderata.
In The Box - @MirkoBussi