Togliete il calcio ai tifosi per quaranta giorni e vi imbatterete in facce spente, speranze e imprecazioni, giornali sfogliati con la premura del chirurgo, discussioni in ogni angolo della città, monitoraggio 24h di siti e il display dell’autoradio sintonizzato sulla mezza dozzina di frequenze giallorosse.
Tanti vivono questo periodo come un distacco tragicomico, altri invece ne approfittano per staccare un po’ la spina e isolarsi dal caos circostante, dalla smania altrui di esprimere obbligatoriamente un’opinione - seppur spesso non richiesta - e dalle mille e più voci disorientanti.
Oggi siamo pronti a ricominciare, rubando le parole ad un coro che da anni accompagna il tifo romanista in giro per lo Stivale ed oltre.
A ranghi ridotti, come spesso si confà durante un periodo estivo fatto di giovani speranzosi di conquistarsi un piccolo spazio tra i grandi e vecchi ritorni, molti dei quali con un piede sul campo e l’altro verso altri lidi.
Sarà il ritiro con meno giocatori potenzialmente destinati ad un posto nella rosa per la stagione alle porte, lo confermano i nomi andando a ritroso fino ai convocati del primo ritiro della Roma “a stelle e strisce”.
La truppa al completo la vedremo all’opera soltanto Oltreoceano, consentendo così al nuovo tecnico di fare le sue valutazioni tra le verdi lande della Val Rendena.
Antipasto di una portata principale ancora parzialmente invisibile ai nostri occhi.
Modus operandi che ha destato tanto scalpore, come d’altronde qualunque cosa avvenga tra le mura di questa schizofrenica città; tanti presi dall’ira hanno puntato il dito contro alcuni elementi della rosa, rei di non aver rinunciato agli ultimi giorni di vacanze, altri ancora gira voce siano in procinto di recarsi a Trigoria per manifestare il proprio dissenso.
Eppure guardando in casa altrui potremo notare come la Juventus inizierà il ritiro soltanto tra nove giorni, tra Stati Uniti e Messico, oppure osservando un Napoli e un Milan a ranghi completi, dimenticandoci che i partenopei a Ferragosto e dintorni saranno impegnati nel preliminare di Champions League e di pari passo i rossoneri a fine luglio daranno il via alla stagione europea.
Per non parlare di Lazio e Atalanta, ai box rispettivamente fino al 9 e all’8 luglio - di cui non si conoscon ancora i convocati - o dell’Inter dell’ex Spalletti pronta a raggiungere Riscone di Brunico con ben quattordici ragazzi del giovanili e senza diversi “big” come Icardi, Perisic e Candreva.
Assistiamo perciò al giudizio sul ciclista al centesimo metro della tappa senza aspettare gli altri centosettanta chilometri.
Perché la polemica e le lamentele son sempre legittime, ed è anche comprensibile l’insoddisfazione dei tanti tifosi che si recheranno a Pinzolo sapendo di non potersi gustare le gesta dei loro beniamini.
Ma un’informazione esaustiva e la comprensione a tutto tondo di come siano cambiate certe dinamiche, valutando anche l’operato delle rivali, son ancor più doverose.
Gianvittorio De Gennaro - In The Box per LR24