LAROMA24.IT - I 9 punti di distacco dalla Juventus sembrano incolmabili, ma la stagione della Roma non è finita: c'è da blindare un secondo posto che garantirebbe l'accesso diretto alla prossima Champions League e c'è da onorare l'Europa League, provando peerchè no a vincerla. Concetto ribadito ieri a Trigoria da Rudi Garcia: "Non perdiamo di concentrazione – è questo il senso del sereno discorso del tecnico francese– perché questa stagione ha ancora molto da dire. Abbiamo il campionato da onorare fino in fondo e l’Europa League per cui lottare. Guai a mollare adesso".
Intanto la società pensa al futuro e riparte da Seydou Keita e Radja Nainggolan. Il maliano ha detto si ad un'altra stagione in giallorosso: ufficialità del rinnovo attesa già in giornata, mentre per il belga ieri c'è stato un incontro con il suo agente Beltrami per definire l'adeguamento.
Grana stadio: finisce sotto inchiesta della Procura di Roma l’iter amministrativo che si è concluso con il via libera alla costruzione del futuro stadio della Roma a Tor di Valle.
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Hi-Press è l’appuntamento fisso all’interno del nostro portale che fornisce la possibilità di districarsi al meglio nella rassegna stampa quotidiana. Come per gli highlights di una partita che in pochi minuti riassumono il ‘best of’ dei 90′, allo stesso modo vengono riproposti gli spunti salienti della carta stampata.
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Il Tempo - Alessandro Austini: (...) La seconda conferma in vista è quella di Nainggolan. Ieri il suo agente Beltrami è stato ricevuto a Trigoria, si tratta l’adeguamento del contratto in parallelo con le discussioni tra Roma e Cagliari sulla comproprietà da risolvere obbligatoriamente entro giugno. In virtù degli ottimi rapporti fra le due società, rafforzati dagli affari Astori (da riscattare anche lui al prezzo fissato di 5 milioni) e Ibarbo, alla fine un’intesa si troverà: la seconda metà del cartellino di Radja verrà valutata tra i 10 e i 12 milioni, mentre il belga andrà a guadagnare circa 2 milioni e mezzo netti a stagione.
La Gazzetta dello Sport - Massimo Cecchini: (...) È il presente, comunque, che va tutelato per prima cosa e così – alla ripresa degli allenamenti – l’allenatore francese ieri ha parlato con i giocatori, evidenziando concetti non nuovi, ma che in questo clima cupo che si respira in città dal punto di vista mediatico, forse andavano sottolineati. «Non perdiamo di concentrazione – è questo il senso del sereno discorso di Garcia – perché questa stagione ha ancora molto da dire. Abbiamo il campionato da onorare fino in fondo e l’Europa League per cui lottare. Guai a mollare adesso». Difficile dare torto all’allenatore, che in effetti continua ad avere una fiducia piena nel suo gruppo.
Se Garcia si concentra sull’attualità, a pensare al futuro tocca alla società. E allora filtra come una decina di giorni fa il d.s. Walter Sabatini abbia fatto un blitz in Inghilterra per aggiudicarsi James Milner, centrocampista di fascia del Manchester City, in scadenza di contratto a giugno. La concorrenza però è formidabile, e si chiama soprattutto Liverpool. Il club inglese vorrebbe fare di Milner addirittura l’erede di Gerrard. Informalmente, pare che il giocatore preferisca restare in Premier League, ma la Roma non ha intenzione di mollare la pista, anche perché da qui a giugno le vie del mercato sono senz’altro infinite
Leggo - Francesco Balzani: Seydou Keita ha detto sì. Il maliano, 35 anni, ha deciso di rinnovare per un’altra stagione con la Roma prolungando il suo contratto annuale (in scadenza a giugno) fino al 2016 a 1,2 milioni netti più bonus. L’accordo ieri tra Boiesseau l’agente di Keita (e di Garcia e Gervinho) e Sabatini. Oggi l’ufficialità.
Il Tempo - Valeria Di Corrado: L’iter amministrativo che si è concluso con il via libera alla costruzione del futuro stadio della Roma a Tor di Valle. È il nuovo filone su cui sta indagando la Procura di Roma. C’è già infatti un fascicolo aperto dai pm romani sulla bancarotta fraudolenta di alcune società proprietarie del terreno su cui James Pallotta e i suoi soci vogliono costruire l’impianto sportivo giallorosso. Nella seconda indagine si cercherà di ripercorrere le tappe che hanno portato, il 22 dicembre, l’Assemblea capitolina ad approvare la delibera che prevede il riconoscimento di pubblico interesse dello stadio nell’area di Tor di Valle. Delibera fortemente voluta dal sindaco Ignazio Marino, presente in aula al momento della votazione finale. (...) Il primo procedimento, giunto in parte da Napoli per competenza, punta a chiarire se la cessione dell’area, avvenuta nel 2013, al prezzo di 42 milioni di euro sia stata o meno la conseguenza di una distrazione di fondi legata alla bancarotta, per cercare di alienare beni della società e sfuggire ai creditori. Per quanto riguarda il secondo filone d’indagine, vi sono già due esposti presentati alla Procura sull’opportunità di costruire lo stadio in quell’aerea: uno è firmato dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle e un altro dal Comitato Tor di Valle. (...)