'Quando sarà, saremo... sempre ti sosterremo!'

12/04/2024 alle 17:30.
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"Con calma, partita per partita, abbiamo programmato questa serie di partite con calma, una per volta, senza pensare alla strada che ci porterà in Champions. Un mio carissimo amico mi ha detto che QUANDO SARÀ, SAREMO. E oggi siamo stati..". Al netto del fatto che De Rossi ci tiene a mantenere stretto riserbo sull'amico geniale che ha coniato il claim, c'è da soffermarsi sul peso delle tre parole.

Tre parole che spazzano via anni di tormenti e ipotesi infondate su filotti e scudetti d'agosto. Rivoluzione copernicana partorita dalla mente e dal cuore più romanista di tutti, da chi quando era in campo sintetizzava come nessun altro calciatore difetti e virtù del romanismo. Evidentemente il ruolo di allenatore, e la conseguente visione più ampia che tutto questo implica, ha reso il signor DDR profeta del qui e ora: ha chiamato a raccolta i suoi simili e gli ha detto chiaro e tondo che per troppo tempo siamo stati vittime del fatalismo e del 'mainagioismo', urge inversione a U. E quindi se si prepara il derby, si pensa esclusivamente a quello. Idem subito dopo con il Milan. Passo dopo passo. Inutile stare a fare calcoli su diffidati ed eventuali ammonizioni. La partita è solo la prossima. Che rischia di essere uno dei tanti luoghi comuni del calcio, ma De Rossi sta riuscendo nell'impresa di farci credere a tutti che è realmente così. E da luogo comune diventa verità su cui ci si focalizza.

Tra le tre possibilità, stare nel tempo è la cosa più complicata rispetto ad accarezzare il nostalgico passato e ossessionarsi su un ipotetico futuro, ma è l'unico modo per lottare e raggiungere un qualsiasi obiettivo. E quindi ora tutti i pensieri rivolti alla Dacia Arena alle ore 18 di domenica, ad un'Udinese sempre scorbutica da affrontare con la sua fisicità imponente, alla sua voglia di rivalsa dopo la sconfitta all'ultimo contro l'Inter. Dobbiamo assolutamente non fare lo stesso errore di Lecce ("non voglio più vedere quell'atteggiamento" ha detto il mister) e approfittare delle loro assenze di Thauvin e Lovric. Non esiste il ritorno di Europa League né tanto meno lo scontro diretto contro il Bologna. Nessuno spazio al vittimismo di troppe gare toste tutte ravvicinate, nessuna 'tabella' per stilare improbabili classifiche e risultati finali. Andiamo tutti dalla parte che ci indica DDR: Udinese-Roma. Tutti insieme. QUANDO SARÀ SAREMO... SEMPRE TI SOSTERREMO!

MDR - @MatteoDeRose

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