DIARIO DELL'ANNO 1-2/2013 - Gennaio nero ed esonero per Zeman. L'inizio dell'avventura di Andreazzoli. Dal mercato arriva Torosidis. Spunta Al Qaddumi

25/12/2013 alle 16:29.

Il 2013 è agli sgoccioli. Sono stati 12 mesi intensi per i colori giallorossi: la squadra è passata dalle ceneri lasciate da Zeman e Andreazzoli alla rinascita sotto Rudi Garcia. Un anno di grandi delusioni, ma anche di rinnovati sogni di gloria. LAROMA24.IT ripercorre i principali avvenimenti

Il 2013 è agli sgoccioli. Sono stati 12 mesi intensi per i colori giallorossi: la squadra è passata dalle ceneri lasciate da Zeman e Andreazzoli alla rinascita sotto . Un anno di grandi delusioni, ma anche di rinnovati sogni di gloria. LAROMA24.IT ripercorre i principali avvenimenti che riguardano la Roma negli ultimi dodici mesi.

IL RIENTRO DALLA FLORIDA E IL 'CASO OSVALDO' - Dalle miti temperature della Florida, in attesa del rientro dopo la tournée americana all'ESPN Wide World of Sports di Orlando, la Roma si gode il Capodanno tra ritrovate certezze: il dicembre passato ha lasciato in dote 4 vittorie in 5 gare. Schiantate e Milan, superato agevolmente il primo turno di Coppa Italia ai danni dell'Atalanta, solo un fantasma nella nebbia di Verona - al secolo Sergio Pellissier – ha imposto lo stop agli uomini di Zeman.

La Roma, però, c'è. Con 32 punti è lì, sesta in classifica, ad un passo dal podio. Nonostante gli alti e bassi della prima parte di stagione, la gara del 6 gennaio con il può sancire il definitivo salto di qualità, il pass per un campionato da protagonista. L'avventura americana porta con sé qualche strascico polemico. Ci si interroga su quanto possa giovare alla squadra un viaggio transoceanico in un momento topico del campionato, per di più con un pesante fuso orario da smaltire a poche ore dal match del San Paolo. C'è da gestire, poi, il “caso Osvaldo”, con l'italo-argentino che non ha partecipato al raduno americano per presunti problemi di salute. dagli States assicura: “Stiamo bene, non arriveremo stanchi alla gara di . Una previsione che, purtroppo, si rivelerà poco lungimirante.

AVANTI SOLO IN COPPA - Il giorno della Befana per la Roma solo carbone. Il Napoli si impone 4-1, con un Cavani straripante ed una difesa, quella giallorossa, che torna sotto la lente d'ingrandimento della critica. Franco Baldini, nel post gara, parla di “squadra da Champions”, ma l'impressione è che la Roma nasconda una fragilità di fondo che riaffiora sempre alla prima difficoltà. Sette giorni dopo, questa tesi è confermata: a Catania la Roma ci prova, costruisce, sciupa, e alla fine si arrende 1-0 agli etnei. Zeman parla di “mancanza di mentalità”, ma questa volta anche il boemo è sul banco degli imputati. De Rossi finisce ancora in panchina per scelta tecnica, il pubblico romanista comincia a mugugnare, in società l'integralismo del boemo inizia a creare imbarazzo. Come se non bastasse, i giallorossi sono chiamati alla trasferta infrasettimanale di Firenze per i quarti di Coppa Italia, partita che arriva dopo un braccio di ferro tra Roma e Fiorentina sulla sede dell'evento. Il match contro la Viola, però, verrà ricordato per una contingenza più unica che rara: causa emergenza, Zeman rinuncia al dogmatico 4-3-3 e propone un inedito quanto inaspettato 3-4-3. La Roma si impone 0-1 ai supplementari, non senza difficoltà, ma la squadra appare equilibrata e capace di tenere bene il campo.

ZEMAN AL CAPOLINEA - Quella che è stata necessità potrebbe diventare virtù, se non fosse il boemo a ricordare in conferenza stampa che “le grandi squadre non cambiano mai”. Detto fatto, si torna al 4-3-3 e nelle 3 partite successive la Roma colleziona due scialbi pareggi con Inter in casa (1-1) e Bologna in trasferta (3-3), intervallati dalla vittoria per 2-1 nella semifinale di andata di Coppa Italia, sempre contro l'Inter all'Olimpico. Una vittoria agrodolce, sia per le numerose occasioni sprecate dalla Roma sia per l'infortunio di Destro, un giocatore che si era appena ritrovato. La situazione precipita, così come la posizione della Roma in classifica. Zeman in conferenza pre Bologna accusa: "Qui non ci sono regole scritte". La rottura con la società è insanabile. Il giorno della presentazione di Torosidis, unica operazione di mercato in entrata per i giallorossi, Sabatini in sala stampa ribatte all'allenatore. Avanti con Zeman, ma l'ipotesi esonero non è più un'utopia

L'ultimo giorno di mercato c'è tempo anche per quella che sarà ribattezzata dai giornali una "farsa all'amatriciana". Stekelenburg, ormai ai margini della rosa, vola a Londra per firmare con il Fulham. Il passaggio dell'olandese ai Cottagers viene annullato all'ultimo secondo e il portiere è richiamato a Trigoria per mancanza di alternative.

LA PRIMA ROMA DI ANDREAZZOLI: IL RIGORE 'SCIPPATO' E JUVE KO - Il primo impegno della "nuova" Roma, intanto, è a Genova contro la Sampdoria. La squadra è ancora convalescente ed incassa l'ennesima sconfitta di un inizio di 2013 da dimenticare. La Samp si impone 3 a 1, a  fare notizia è il rigore "rubato" - e poi sbagliato - da Osvaldo a Totti. Un crimine di lesa maestà di cui il numero 9 chiederà scusa, ma di fatto l'episodio sancisce la fine di un già non idilliaco rapporto dell'attaccante con i tifosi. All'orizzonte, inoltre, per la Roma si profila lo scontro con la capolista Juventus, non proprio l'avversario ideale per una squadra in caduta libera.

 

Diego Ilari