LAROMA24.IT (Flavio Mattei) - "Il “CUCS – Commando Ultrà Curva Sud” rende noto che – dopo oltre 10 anni di esistenza di fatto – si è dato una forma legale ufficiale mediante la costituzione in Associazione avvenuta il 6 ottobre 1987 per atto notarile rep. 21870.
Si rende noto altresì che le denominazioni “COMMANDO ULTRA’ CURVA SUD” e “ULTRA’ ROMA” con le relative sigle “CUCS” e “UR“, sono state registrate presso la Camera di Commercio di Roma – Ufficio Brevetti e Marchi d’Impresa – in data 10 ottobre 1987.
Si diffida pertanto a non usare sotto nessuna forma ed in nessun modo i nomi della costituita Associazione, nè i marchi predetti, pena il ricorso alle azioni giudiziarie.
CUCS
COMMANDO ULTRA’ CURVA SUD"
Sono queste le parole con cui, il 6 ottobre 1987, una parte consistente del Commando Ultrà Curva Sud, confluita nel CUCS-Gam (Gruppo Anti Manfredonia) annunciò ufficialmente la registrazione del marchio CUCS. La decisione fu solo uno degli episodi che caratterizzarono la profonda spaccatura del tifo romanista nata nell'estate dello stesso anno con l'acquisto di Lionello Manfredonia dalla Juventus. Il Commando si scisse tra chi accolse il nuovo acquisto del presidente Viola nonostante il suo passato laziale e juventino (con la denominazione di "Vecchio CUCS") e chi, al contrario, decise di contestarlo ad ogni partita, pretendendo delle scuse ufficiali da parte del giocatore già dal ritiro estivo di Vipiteno (il "CUCS-Gam", per l'appunto). I due gruppi vennero alle mani (per usare un eufemismo) in occasione di un Roma-Genoa del 2 settembre 1987. Da quel momento in poi il CUCS-Gam passò dalla contestazione allo sciopero del tifo in modo tale da distinguersi nettamente dal resto della curva.
Da un lato il Vecchio CUCS godeva di ottimi rapporti con la dirigenza, condividendo le posizioni "filo-governative" della Roma e dell'AIRC (Associazione Italiana Roma Club). Dall'altro però, con l'atto notarile 21870, il CUCS-Gam possedeva ufficialmente la denominazione CUCS e la registrazione del marchio. La situazione tra i due gruppi rimase tesa fino alle scuse ufficiali di Manfredonia, arrivate a novembre 1987. Da quel momento in poi la vicenda si risolse, ma solo parzialmente. Il CUCS-Gam tornò a tifare insieme agli altri, ma le fratture all'interno della curva erano ormai irrecuperabili. Diversi gruppi interni alla Sud cominciarono a tornare alle loro originarie posizioni, minando seriamente, di fatto, a quell'unità di tifo che perdurava da oltre dieci anni.