27 MAGGIO 2007: 10 anni fa la doppietta di Totti al Messina valsa poi la Scarpa d'Oro (VIDEO)

27/05/2017 alle 17:59.
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LAROMA24.IT (Francesco De Sio) - E' una Roma già certa del secondo posto e con poco altro da chiedere al campionato quella che arriva all'ultima giornata ad ospitare fra le mura amiche il Messina già retrocesso di Bolchi. I giallorossi, caduti consecutivamente contro Torino e Cagliari nelle ultime uscite, hanno però nel frattempo rimesso in bacheca l'ottava Coppa Italia della propria storia 16 anni dopo l'ultima volta superando in finale l' dei record di Mancini.

C'è quindi aria di festa fra i 60mila dell'Olimpico, giunti allo stadio per celebrare l'ambito trofeo sollevato al cielo di San Siro appena dieci giorni prima. Tuttavia la gara contro i peloritani non è priva di senso per il calciatore più rappresentati della storia del club: , infatti, ha realizzato nella stagione più prolifica della propria carriera ben 24 reti in campionato ed ha a portata di mano la possibilità, con una doppietta, di consolidare la vetta della graduatoria dei cannonieri di Serie A e portarsi in cima alla classifica europea per la Scarpa d'Oro. , secondo alle spalle di Alfonso Alves dell'Heerenveen, supererebbe con 2 gol proprio in brasiliano in virtù del maggior coefficiente attribuito alle reti segnate in Italia (2) rispetto a quelle timbrate in Eredivisie (1,5).

, anche per aiutare il proprio numero 10 contro il modesto undici siciliano, sceglie di proporre dal 1' la formazione tipo (fatta eccezione per Curci al posto di Doni) schierata con il consueto . Nel Messina è subito acceso il confronto indiretto con l'altro bomber, quel Christian Riganò autore fino a quel momento di 17 reti che non sono però bastate ad evitare alla squadra del presidente Franza il ritorno nella serie cadetta.

La partenza fa registrare nei primissimi minuti di gara un botta e risposta fra i cannonieri: al minuto 9 D'Aversa innesca Riganò, abile ad eludere la linea difensiva avversaria sul filo del fuorigioco e a dribblare Curci per depositare in rete lo 0-1. Pronta la replica del collega appena 60 secondi dopo: Taddei serve sulla corsa, il si incunea in area dal vertice destro e trafigge Cesaretti con un destro chirurgico sul secondo palo. E' 1-1 dopo 600 secondi di gioco all'Olimpico. Perrotta poco dopo, ancora su invito di Taddei, centra la traversa, ma è solo il preludio al vantaggio che arriverà al 18esimo: Mancini va in slalom fra le maglie bianche e dai 20 metri lascia partire un 'cucchiaio' degno del miglior che bacia la traversa prima di gonfiare la rete per il vantaggio romanista. proverà altre due volte a siglare l'agognata doppietta ma prima per una questione di centimetri, poi per la prontezza del avversario, il gol numero 26 si fa attendere.

La ripresa inizia però come il primo tempo: Pestrin serve Riganò che sorprende nuovamente la disattenta coppia di centrali Mexes-Chivu e in spaccata deposita in fondo al sacco il gol del 2-2 al 58esimo. Cinque minuti dopo la più grande opportunità per arriva proprio su gentile concessione del numero 9 avversario, che si aggrappa vistosamente in piena area alla maglia del romanista costringendo Pierpaoli di Firenze a concedere il penalty. , però, in una stagione opaca dagli 11 metri che lo ha incredibilmente visto fallire ben 4 trasformazioni dal dischetto, sbaglia per la quinta volta (record negativo personale) tirando debolmente alla sinistra dell'ex vivaio giallorosso Cesaretti che blocca senza patemi. La porta ospite, ad un passo dal traguardo, sembra davvero essere stregata. La Leggenda della Roma, però, non si abbatte e al minuto 28 frutta la discesa dell'inesauribile Taddei ed il velo di Perrotta per scagliare verso la porta un destro non irresistibile che sorprende però l'estremo difensore peloritano. 3-2 e per sono 26 gol in Serie A, 32 complessivi in una stagione da record che potrebbe culminare con la conquista della Scarpa d'Oro.

Prima del sipario sulla stagione 2006/2007, ci sarà anche tempo per la punizione vincente di Cordova dai 30 metri ed il primo sigillo all'Olimpico di Alejandro Rosi che fisseranno il match sul pirotecnico 4-3, prima del giro d'onore finale della squadra che saluterà il proprio pubblico festeggiando la Coppa Italia.

"Obiettivo raggiunto: l'unico spunto di questo Roma-Messina di fine stagione era il tentativo di di segnare almeno una doppietta per vincere la Scarpa d'Oro. Il capitano nel 4-3 inflitto al Messina trova le due reti che lo avvicinano al prestigioso trofeo: sorpassato il brasiliano Alves (che gioca nell'Heerenveen), il neo-papà di dovrà guardarsi dal ritorno di Ruud Van Nistelrooy, che ha a disposizione due partite col per segnare almeno tre gol e raggiungerlo" ('La Gazzetta dello Sport', 28 maggio 2007). Il centravanti olandese troverà una doppietta a La Romereda di Saragozza quindici giorni dopo, prima di rimediare un problema al ginocchio il 17 giugno al minuto 32 di -Maiorca e concludere il proprio campionato a quota 25 reti, consegnando, semmai ce ne fosse ancora bisogno, il romanista alla leggenda.