Il Cagliari si presenta in campo con: Goletti, Lamagni, Azzali, Restelli, Bogoni, Loi, Rovellini, Uribe, Victorino, Marchetti, Piras. In panchina, il mister Gustavo Giagnoni, famoso per il suo colbacco, che ha allenato la Roma nel biennio 1977-79. La Roma risponde con: Tancredi, Nappi, Nela, Vierchowod, Di Bartolomei, Maldera, Faccini, Prohaska, Pruzzo, Valigi, Iorio. La formazione è ricca di nuovi acquisti, arrivati in estate a prendere il posto dei vari Bonetti, Maggiora e Marangon, in una squadra che si è classificata terza e che vuole, finalmente, portare a casa uno scudetto che manca dal lontano 1942. E sul mercato il presidente Dino Viola ha fatto le cose in grande. Dalla Fiorentina, via Como, è arrivato lo stopper Pietro Vierchowod a dare velocità e sostanza alla difesa; dal Milan, Aldo Maldera per portare esperienza; in più l’austriaco Prohaska dall’Inter per dare sostanza nel centrocampo a fianco di Falcao, il terzino Michele Nappi dal Perugia e la giovane speranza della Ternana, Claudio Valigi.



Il neoacquisto umbro, in questo pomeriggio di settembre, prende il posto di Falcao; mentre Faccini è chiamato a fare le veci di Bruno Conti. Un compito sicuramente non facile che, però, Alberto dimostra di poter svolgere alla grande. Proprio lui, infatti, porta in vantaggio la Roma al 9’. Prohaska batte un calcio di punizione, cross a spiovere in area che Faccini insacca di testa. Il raddoppio al 61’, con Loiche infila il pallone nella propria porta, nel tentativo di anticipare Pruzzo e mandare la palla in corner.



Piras, di testa, al 67’ riporta il Cagliari in partita segnando il gol del 2-1. Ma ci pensa Maurizio Iorio, attaccante acquistato in estate dal Bari, con cui ha realizzato 31 reti in due stagioni tra campionato e Coppa Italia, a ristabilire le distanze, quando all’87’ raccoglie al volo un assist pennellato di Claudio Valigi e realizza il terzo gol per la Roma. La partita si chiude con la vittoria dei giallorossi per 3-1, e dà il via a una vera e propria cavalcata. Che sarà trionfale.



Con lo straordinario bottino di 16 vittorie, 11 pareggi e sole 3 sconfitte (contro la Sampdoria e due volte contro la Juventus), la squadra di Liedholm, infatti, conquisterà il secondo scudetto della sua storia. Per il terzo bisognerà attendere la stagione 2000-01 con Capello in panchina e gente come Totti, Batistuta, Samuel, Zago, Aldair, Tommasi, Montella, Cafu, Candela (e tanti altri ancora) in campo. Ma questa è un’altra storia.

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@EmaGiulianelli