9 NOVEMBRE 2003: Mancini e il 'tacco di Dio'

06/11/2009 alle 13:32.

LAROMA24.IT - La Roma di Fabio Capello è in corsa per lo scudetto con il Milan. I giallorossi vengono da un'alternanza tra vittoria e pareggio che dura ormai da sette giornate, è ora di centrare i tre punti per la seconda volta consecutiva. L'occasione che si presenta per farlo è la migliore in assoluto: il derby

Cassano batte una punizione un pò defilata dal vertice dell'area di rigore, Mancini anticipa due difensori laziali e con un colpo di tacco volante infila Sereni. I tifosi impazziscono per il vantaggio giallorosso e per la prodezza che hanno visto, davvero con pochi simili. Mancini corre sotto la inseguito dai suoi compagni, sembra quasi irreale il vantaggio in un derby così sentito e con un goal così bello. Il gesto tecnico viene prestissimo battezzato il 'tacco di Dio' dal famoso radiocronista Carlo Zampa e i tifosi non perdono tempo per utilizzarlo come identificazione di quella realizzazione. La partita però non è finita. Infatti c'è tempo per un'altra gioia. Passano sei minuti e la Roma parte in contropiede sfruttando la voglia di gettarsi in avanti dei biancocelesti. Mancini cavalca sulla fascia sinistra palla al piede, dalla parte opposta sale che viene servito al bacio dall'esterno brasiliano, stop in corsa e tiro che non lascia scampo a Sereni. Si corre di nuovo tutti sotto la Sud. La festa è completa. La Roma vince 2-0 in un tripudio assoluto. La festa dopo il fischio finale è grande così come la prova di forza che la squadra dà in una notte indimenticabile che passerà alla storia come il 'derby del tacco di Dio'.

Jacopo Palizzi