Social: la Roma ricorda i 140 anni dalla nascita di Foschi

07/03/2024 alle 09:52.
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La Roma ricorda Italo Foschi che nasceva il 7 marzo del 1884. Fu fondatore e primo presidente dell'As Roma nel 1927 ed oggi, in occasione del 140° anno dalla sua nascita, il club giallorosso lo ha ricordato con un post pubblicato sui propri account social.

Questo il racconto nell'articolo pubblicato sul sito ufficiale della Roma: 

[...] Trasferitosi con tutta la famiglia a Roma quando aveva 8 anni, Italo Foschi si diploma al liceo classico Visconti e proprio lì conosce il gioco del calcio. Il prestigioso istituto infatti, grazie alla presenza del preside Valentino Cigliutti e del professore di educazione fisica Romano Guerra, considerato uno dei più attivi divulgatori dello sport in quel periodo, tiene in altissima considerazione l'importanza dell'attività fisica.

È del 2 febbraio 1897 la notizia di un allenamento svolto a Villa Borghese tra i giovani del liceo Visconti e il Foot-ball Club di Roma, omonimo del club noto come "Roman" che sarebbe nato nel 1901 e che nel 1927 sarebbe poi confluito nell'AS Roma. Una squadra, il Foot-ball Club di Roma, che avrebbe partecipato nel 1899 al campionato del Lazio con Ginnastica Roma e Sporting Club Roma. Il calcio era già nel sangue di Italo Foschi. Il quarto da destra in questa foto, scattata in Piazza del Collegio Romano tra il 1898 e il 1899.

"Nessuno a Roma ignora (...) che sono stato un appassionato cultore degli sport atletici, e i frequentatori di alcune palestre romane potrebbero testimoniare aver io raggiunto risultati non disprezzabili nella corsa, nel salto, nel sollevamento pesi, nella lotta". Con queste parole Italo Foschi rispondeva sull'edizione de "Il Tevere" del 16 giugno 1927 alle accuse che provenivano da un funzionario della Lazio, nel quadro della polemica nata dalla decisione di Foschi, presidente della Fortitudo-Pro Roma, e dell'Alba-Audace di tenere fuori la Lazio dalla fusione da cui era nata l'AS Roma. [...]

La sua passione sportiva era il calcio. Il suo amore, fin da piccolo, era sempre stato la città di Roma. Le due cose potevano fondersi in una sola maniera: dare alla sua città una squadra che ne portasse il nome, i colori e il simbolo.

Anche il simbolo doveva essere quello della capitale. Questo distintivo del Consiglio Direttivo, appartenuto a lui e custodito oggi nell'Archivio Storico del Club, è l'oggetto più antico che raffigura lo stemma della Roma. Quello della città.

Italo Foschi non è stato "solo" il fondatore e primo presidente della Roma. Lui è stato il primo tifoso della Roma, perché ha tifato per la sua nascita e l'ha tifata prima che nascesse. [...] Il 3 giugno 1926, infatti, mise insieme una selezione dei migliori calciatori romani che affrontò, e sconfisse, la Juventus campione d'Italia davanti a oltre 15 mila spettatori. Dieci calciatori su undici facevano parte delle tre società da cui poi sarebbe nata la Roma.

Quella era già la Roma, anche se nessuno lo sapeva, ma tutti lo speravano. La sua volontà era incrollabile. Lui per primo, che nel giugno del 1926 seguì nella finale scudetto l'Alba, poi divenuta Alba-Audace, organizzò due amichevoli con una selezione mista tra Fortitudo-Pro Roma e Alba-Audace, fino a calare l'asso nella manica per difendersi dalle resistenze di chi non voleva che la città di Roma avesse la sua squadra: il Roman Foot-ball Club, che fornì le garanzie finanziarie, e i colori, per raggiungere il traguardo. Far nascere la Roma. Nel nome della città eterna. Nel nome, Roma, che è ben presente fin dall'inizio di questa storia. Fin dall'inizio della storia del calcio romano, tra gli studenti del liceo Visconti, in cui c'era Italo Foschi.