Torna a parlare della Roma Walter Sabatini, che domani tornerà allo Stadio Olimpico da avversario con la sua Salernitana. l'ex ds giallorosso ha commentato l'imminente sfida di campionato con un lungo post su Instagram, in cui ha espresso il proprio punto di vista sulla stagione della squadra di Mourinho. Senza risparmiare una buona dose di nostalgia. Le sue parole:
"Domenica prossima, la mia squadra,la salernitana,di cui sono e sarò comunque orgoglioso, giocherà all’olimpico contro la roma e io sarò investito puntualmente da una tempesta emotiva non appena metterò piede all’olimpico perché io verso questa squadra e questo club proverò sempre quella che cronache giudiziarie definirebbero “insana gelosia” mitigata oggi solo dal desiderio potente di fare cose importanti a salerno. Nonostante questo stato d’animo però guardo alla stagione della roma con sufficiente distacco e imparzialità mi che sembra di poter dire che è in corso una sorta di mutazione genetica nei comportamenti della squadra che non vive più la vittoria come una possibilità bensì come una necessità, cosa fondamentale per crescere e posizionarsi stabilmente tra le prime quattro. A questo punto della stagione è in corsa per una posizione europea in campionato e pienamente in corsa nonostante l’infortunio di bodo, (che è avvenuto con -3 di temperatura e in un campo ignobile)per un trofeo in europa, avendo nel frattempo individuato ed acquisito un giocatore straordinario come Abraham che è già un eroe popolare e nessuna città o club hanno più bisogno di eroi quanto roma. Hanno giocato non in modo estemporaneo ma anche in pianta stabile giovanissimi molto forti che saranno importantissimi nell’immediato. E' stata quindi una stagione in linea e propedeutica all l’idea di grande roma in gestazione. Quindi, io domenica “speriamo che me la cavo” avrebbe scritto il bambino della scuola elementare del maestro D'Orta al termine dell’anno scolastico".
TELE RADIO STEREO - L'ex ds giallorosso è intervenuto anche sulle frequenze dell'emittente radiofonica. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni:
Le sue parole generano sempre emozione...
Ma perché quelli della nostra età non possono vivere di emozioni? Non è vero che il calcio non ne prevede più, il calcio è sempre un'emozione potente, basta guardare un'azione di Abraham e non si può non avere un sussulto tra uno stop orientato ed il tiro in porta.
Cos'è un'insana gelosia?
Le cronache giudiziarie parlano di un'insana gelosia. E io ce l'ho, per il semplice fatto di non essere lì. E io sono geloso della Roma, è inutile negarlo. La gelosia è insana, la cronaca nera parla spesso di omicidio per 'insana gelosia'.
La Roma sta facendo un buon lavoro?
Assolutamente. La gelosia non mi ottunde la mente fino al punto di non vedere quello che sta facendo la Roma. Mio figlio è romanista e mi piace ricordargli che sono stato alla Roma. I giallorossi hanno fatto una mutazione genetica: in altre gestioni le partite che la Roma ha vinto o pareggiato quest'anno sarebbero state perse. Quando la vittoria diventa una necessità inizi a fare il salto di qualità. D'altronde questa mentalità è stata tipica del decennio juventino. La mentalità rivolta alla vittoria come assillo perentorio quotidiano. E mi pare che la Roma sia riuscita ad instillare questo sentimento. Poi l'acquisizione di Abraham è stata una cosa fantastica
La Roma ha bisogno di eroi, ma non c'è il rischio di perdere di vista il bene comune?
No perché l'eroe è nella Roma, non vive una vita parallela. Un paragone tra Francesco (Totti, ndr) e Abraham sarebbe irriverente. Ma la Roma ha vissuto con un grandissimo eroe per 20 anni. Mi sembra che Abraham possa lenire il dolore dei romanisti. E' coinvolgente, è un trascinatore. Mi pare che sia l'eroe che la Roma deve acquisire.
Su Abraham e la leadership:
Il leader carismatico è un leader dei comportamenti. Il carisma si concretizza quando risolvi il problema nel momento in cui il problema si pone. E questo ragazzo mi sembra stia facendo passi da giganti. La Roma è stata bravissima ad individuarlo ma soprattutto a prenderlo. Mi aveva abbagliato in Youth League, e la Roma è stata bravissima. Non è facile prendere un giocatore dal Chelsea
Spera che la Roma pensi al Bodo?
Non ci credo proprio: il nuovo rapporto dei giallorossi che si sta consolidando verso la vittoria lo lascia pensare. Voglio ribadire che l'Europa non può accettare la superficie sintetica. Cambia la corsa, il rimbalzo del pallone... Cambia anche il rapporto con il corpo per i giocatori non abituato a giocarci. Io non considero reale questa sconfitta della Roma a Bodo.
C'è qualcuno che somigli a Dzeko? Qualche portiere che somigli ad Alisson?
Non fatemi queste domande, ve lo dico la prossima volta. Sono concentrato sulla mia squadra e nonostante la classifica sono orgoglioso dei miei giocatori. Ieri sono venuti da noi bambini con problemi di autismo. Hanno fatto un'invasione di campo bellissima e tutti i miei calciatori sono stati così carini che veramente mi fanno amare sempre più questa squadra.