IL ROMANISTA (P. TRIA) - Con Montella sulla panchina dei Giovanissimi Nazionali, anche i difensori hanno imparato a segnare. Nel debutto casalingo dei 95 romanisti, chi ha messo in archivio la sfida contro i pari età del Napoli sono stati Di Gioacchino e Romagnoli, i due centrali, che nel giro di nove minuti hanno portato il risultato sul 2-0. Un punteggio poi arrotondato, nel finale, da Martino che ha allontanato la formazione campana andata a segno ad inizio della seconda frazione con Barone. Una rete però rivelatasi inutile, visto che la Roma è riuscita a controllare la gara senza particolari patemi nonostante qualche sbavatura. Senzaltro buono è ..
"L'esultanza con laeroplanino del giocatore del Napoli? Vuol dire che non sono poi così vecchio». Vincenzo
Montella si schernisce, ci scherza su, ma sa benissimo che tutte le volte che si è trasformato in "Top Gun" ha lasciato un ricordo indelebile, soprattutto per quei ragazzi che vogliono seguire le sue orme. Non bisogna perciò stupirsi se, dopo due minuti del secondo tempo, un giocatore del Napoli, Barone, ha voluto festeggiare la rete del momentaneo 2-1 omaggiando proprio quellidolo che sedeva sulla panchina avversaria. Una panchina, quella dei Giovanissimi Nazionali giallorossi, a cui Montella sembra essersi adattato senza problemi. «Quello dei 95 è un gruppo valido, con giocatori di prospettiva. Lerrore che non bisogna compiere è quello di caricarli di troppe responsabilità e aspettative. Comunque, se questi ragazzi stanno facendo bene è anche merito dellallenatore che li ha guidato nel corso della scorsa stagione». Una stagione in cui Vincenzo ancora calzava gli scarpini. Un mondo tutto diverso da quello della panchina? «La principale differenza tra lallenare e il giocare è che non si può scendere in campo (Montella sorride, ndr). Cercherò di trasmettere il più possibile tutte le mie conoscenze a questi ragazzi, visto che laver giocato tanti anni a calcio deve essere uno stimolo in questo senso». Linizio sembra essere confortante, dopo il successo con il Pescara è arrivato anche quello con i campani: «Con il Napoli siamo partiti forte, con la volontà di imporci subito e il risultato si è visto stando alti in pressione sullavversario. Questo era molto importante. Nel secondo tempo siamo un pochino calati, ma per ragazzi di questa età è normale, anche se va detto che il Napoli alla fine non ci ha creato grossi pericoli. Laver debuttato a Trigoria con un successo mi fa molto
piacere».
ROMA-NAPOLI 3-1
ROMA (4-2-3-1): Tassi; Anastasio (25 st Miseri), Di Gioacchino, Romagnoli, Olivieri; Musto (27 st Ferrazzoli), Stati; Esposto (1 st Sammartino), Bensaja (16 st Teti), Ferri (8 st Catania); Casciani (32 st Martino). A disp. Perilli. All. Montella.
NAPOLI (4-3-3): Loff redo; Stefanilo (17 st Romano), Pianese, Supino, Cretella; Gaetano, Guarino (1 st Barone), Palmiero (22 st Libertini); DAlisa (1 st Del Gaudio), Crispino (30 st Senese), Del Bono (13 st Salzano). A disp. Picco. All. Panico.
ARBITRO: Velluti di Ciampino.
MARCATORI: 4 pt Di Gioacchino, 9 pt Romagnoli, 2 st Barone (N), 33 st Martino.
NOTE: Ammoniti Bensaja, Casciani