Elisa Bartoli, capitano della Roma Femminile, ha parlato ai canali ufficiali del club in occasione della Festa della donna, celebrata l'8 marzo. Queste le dichiarazioni della calciatrice giallorossa, la quale si è soffermata sulla crescita del calcio femminile e non solo.
Cosa significa essere capitano della Roma?
“È una grandissima responsabilità, voglio portare avanti i sogni di quelle bambine che vogliono vivere di calcio e non smettere di sognare, di fare quello che amano e non arrendersi davanti agli ostacoli”.
Il Premio RomaRose?
“È importante perché rappresenta tutte le donne e le lotte fatte fino a oggi e che si faranno ancora. Speriamo sia un qualcosa che porti ancora più coraggio e voglia di lottare per obiettivi e la libertà dei diritti delle donne”.
Com’è cambiato il calcio femminile?
“È cambiato grazie alle strutture, a gente competente e il sostegno e la voglia di dimostrare che anche il calcio femminile può essere all’altezza di quello maschile”.
I tifosi?
“Sono magici, sono sempre più presenti ogni anno di più. Ci seguono in trasferta, con il caldo e con il freddo, sono degli eroi e la magia di questa città, i tifosi ci rendono unici. Vorrei dire loro di essere tanti all’Olimpico contro il Barcellona, mi aspetto almeno 40.000 persone, sarebbe un sogno per noi”.
Quanto è cresciuto il calcio femminile?
“Il calcio femminile è cresciuto molto ma non ancora abbastanza. Possiamo dare di più e possiamo farlo, attraverso questo potremo raggiungere traguardi importantissimi”.
?️ “Voglio portare avanti i sogni di quelle bambine che provano a vivere di calcio. Voglio dire loro di non smettere mai di sognare e di fare ciò che amano”
©️ Elisa Bartoli | #InternationalWomensDay pic.twitter.com/SFubPMDPF6
— AS Roma Femminile (@ASRomaFemminile) March 8, 2023