Queste le parole di Alessandro Spugna, coach della Roma Femminile, alla vigilia del match di ritorno contro il Barcellona. Le sue parole:
All’Olimpico non hanno funzionato alcune cose: nel primo tempo la capacità di risalire il campo e guadagnare punizioni, nella seconda parte la questione realizzativa. Avete lavorato sotto questi aspetti?
“Se riuscissimo a fare gol, potremmo chiudere con un altro risultato. Dobbiamo abbassarci di meno, riconquistare palla in una zona migliore del campo per avere più tempo per palleggiare e ripartire, devi liberarti e hai difficoltà a risalire. Se riesci a stare più alto, hai meno metri da fare”.
Barcellona-Roma?
“Ci aspettiamo un Barcellona come all’andata, che inizierà forte. Sarà una partita molto difficile, noi proveremo a fare una partita importante. Vedremo cosa riusciremo a fare”.
Che partita ti aspetti?
“Dobbiamo fare una partita di intensità e di grande cuore, dobbiamo difendere con tutte le calciatrici in campo, dovremo avere volontà. Quando giochi un quarto di finale di Champions League, è normale che sia così”.
Cosa legge nelle sue calciatrici?
“Il Barcellona è tra le migliori di queste otto, ma siamo fortunati a giocare in questo stadio. Le emozioni ci saranno, ma poi ci concentreremo sulla gara. Faremo questo”.
Come state vivendo questa partita?
"Stiamo cercando di viverla nella miglior maniera possibile, abbiamo studiato come affrontarle nel giro di una settimana. Sarà una gara difficile, ma ci darà grande emozione e forza per fare un grande quarto di finale".
Cosa lascerà la doppia sfida contro il Barcellona anche in chiave scudetto?
“Speravo che la Roma crescesse in così poco tempo, sapevo che avrei allenato un club ambizioso. Ci abbiamo messo poco tempo, stiamo facendo un cammino che ci ha portato qui. Non me ne sono neanche reso conto. Cosa lascerà questa partita? Spero tanta consapevolezza. La partita è ancora viva, ci giochiamo il passaggio del turno e comunque ci porteremo un’esperienza importante, questo ci deve aiutare nelle prossime gare per essere ancora migliori”.
Ha visto il Barcellona in campionato?
“Quando fai un quarto di finale, le forze le trovi. Giraldez ha fatto un po’ di turnover in campionato ma ci stava, era prevedibile. Abbiamo riposato di più rispetto a loro”.
Quanta pressione avvertite?
“Vogliamo prenderci questa pressione, se vuoi partecipare a queste competizioni e in questi stadi, devi averla e reggerla. La partita d’andata ha detto che qualche occasione l’abbiamo avuta, dobbiamo ripartire da quei 20 minuti finali per ribaltare il risultato. Se il risultato ci dirà il contrario, buon per il Barcellona ma dobbiamo provare a ribaltare il risultato”.
Serve essere intelligenti o pazzi?
“Entrambi, bisogna essere folli per provare a fare l’impresa, però bisogna avere tanta testa per gestire i momenti della gara. Saranno tanti i momenti complicati come l’andata, servirà quella follia per gestire la ripartenza e rischiare qualcosa. Non so in che percentuale, però se sarà impresa ci sarà un po’ di tutti e due”.
Quanto aiuta l’esperienza di Vicky?
“Siamo una squadra giovane e il suo arrivo, così come quello di Wenninger, aiuta tanto. Sono calciatrici con esperienza in Champions League e possono aiutarci a gestire questa pressione, queste situazioni e questo è importante per noi”.
Come si toglie quel timore reverenziale della partita d’andata?
“Non lo so, il Barcellona ci ha fatto difendere molto basse ed è un dato di fatto. Dobbiamo avere più coraggio nel giocare la palla e fare quello che facciamo in campionato. Il Barcellona è un’altra squadra, però dobbiamo migliorare in questo e anche sotto l’aspetto mentale perché dobbiamo crescere in queste situazioni così difficili e alzare l’asticella”.
Cosa servirebbe domani?
“Sarebbe fare gol, se riuscissimo ad andare in vantaggio magari l’inerzia del match potrà cambiare. Dobbiamo essere brave a sfruttare le occasioni favorevoli”.
Vicky Losada, centrocampista della Roma Femminile, è intervenuta in conferenza stampa al fianco del suo allenatore. Queste le sue parole:
Ti aspetti di partire dal primo minuto?
“Sì, sento di essere pronta. Mentirei se non dicessi che non sia una partita speciale per me. Abbiamo fatto un buon percorso finora, sarà una gara aperta. Per continuare a crescere, dovremo disputare un match serio”.
Che emozioni provi nel tornare a Barcellona?
“Ringrazio la Roma di avermi dato la possibilità di giocare queste partite. In precedenza non mi era stato possibile per il Covid. Sarà una partita importante per me, ho ricevuto diversi messaggi. Sarà davvero emozionante”.
Sei contenta di tornare qui?
“Quando sono andata via, dicevo che un giorno sarei tornata qui. Avevo un sogno da piccola, vedere il Barcellona in questo stadio e lo vedrò realizzato”.
Hai una mentalità da top club. Le ragazze più giovani ti chiedono consigli?
“Sono qui da poco, ma credo che le basi della nostra squadra siano solide e si è visto nella partita all’Olimpico. Negli ultimi venti minuti dell’andata abbiamo mostrato personalità. Queste partite sono importanti per noi, abbiamo un campionato e non dobbiamo scendere in campo domani per arrenderci, dobbiamo provare a vincere. Ho tanta esperienza accumulata negli anni, sto a Roma da poco e sono contenta. Siamo unite e siamo una famiglia, domani faremo una grande partita. Il Barcellona può batterti sempre, ma dobbiamo lottare sempre e andare un po’ più in là, possiamo riprovarci”.
Quanta emozione hai?
“Ho tante amiche al Barcellona, poi ho l’esperienza della finale di Lione ed ero sfinita. Penso che potremo fare grandi cose. Penso alla partita e all’affetto calcistico, voglio concentrarmi solo su questa partita”.
Le tue ex compagne hanno chiesto il Camp Nou pieno.
“La gente non sa come sono i tifosi della Roma, quello che ho vissuto all’Olimpico è uno dei momenti migliori della mia carriera. Per il calcio italiano è importante, tante bambine sognano di diventare calciatrici. È importante che la Roma stia giocando come ora e l’esempio che ha dato”.
Cosa servirà domani?
“All’Olimpico ho provato una grande emozione, domani dobbiamo dimenticare questa emozione e usare più intelligenza e testa, dobbiamo mostrare un buon calcio e perché non provarci? Il Barcellona ci presserà, ma dobbiamo abituarci a queste partite, crescere un po’ alla volta”.
Procede bene il tuo inserimento nella Roma?
“In Inghilterra lavoravo con altri concetti. Spugna e le ragazze stanno cercando di aiutarmi ed è facile giocare con la Roma perché le mie compagne non buttano mai via la palla. Posso dimostrare il mio talento, sono valori che mi rappresentano e in cui mi identifico. Sono al posto giusto”.
Come si batte il Barcellona?
“Non esiste una pozione, loro sono tra le migliori squadre al mondo. L’importante sarà fare una gara seria, bisogna saper giocare con tutti. Stiamo migliorando e soprattutto dobbiamo mantenere il possesso, se loro non lo hanno soffrono perché non sono abituate. Siamo brave nella transizione, dobbiamo approfittare dei nostri punti di forza e difenderci bene”.