Roma femminile, Bavagnoli: "La mia squadra ha avuto carattere. Ha creduto nella rimonta fino alla fine"

22/09/2018 alle 23:41.
sassuolo-vs-roma-serie-a-femminile-4

Al termine della partita tra la Roma e il  femminile, finita sul risultato di 3-2, è intervenuta l'allenatrice della squadra giallorossa Betty Bavagnoli. Queste le sue parole:

BAVAGNOLI A ROMA TV

La Roma ha fatto la partita.
"Voglio essere obiettiva. Non abbiamo fatto tutti i 90 minuti e abbiamo regalato tanto, abbiamo commesso degli errori individuali. Forse abbiamo pagato la partita di esordio e forse faceva anche caldo, però l'avevamo preparata bene e a volte non ci si spiega alcuni meccanismi soprattutto dal punto di vista individuale. Mi è piaciuto tanto l'atteggiamento del secondo tempo delle mie ragazze che cercavano di recuperare la partita e ci saremmo riuscite se non avessimo fatto autogol. È la prima e va bene così: dobbiamo meditare sugli errori commessi e ripartire".

L'idea di gioco l'ha avuta la Roma in termini di aggressività?
"Questa è la nostra filosofia, noi vogliamo aggredire, recuperare subito palla nel momento in cui la perdiamo, però forse oggi l'abbiamo persa un po' troppo facilmente anche quando potevamo gestirla meglio. Di questo mi assumo le responsabilità e dobbiamo migliorare il palleggio e la fase di gestione. È vero, la partita poi alla fine l'abbiamo cercata di recuperare, ci potevamo riuscire, mancava solo un gol".

Ha carattere questa squadra?
"È un gruppo di atlete molto giovani e di talento, e lo hanno dimostrato anche oggi, nonostante la sconfitta, accompagnate da atlete di esperienza. Hanno dimostrato di avere carattere, di avere la voglia di recuperare la partita e lo si è visto nel secondo tempo quando sono rientrate con il piglio giusto".

È mancato qualcosa nell'ultimo passaggio?
"Quando si commette un errore è perché c'è una concatenazione di aspetti che non hanno funzionato di tutta la squadra. Sono quelle scelte che si possono fare in maniera diversa e oggi abbiamo fatto delle scelte che non ci ha permesso di finalizzare quello che avevamo costruito. Il passaggio troppo lungo o l'idea di non calciare mai in porta quando si ha lo specchio della porta difronte è una scelta che ci ha portato a non concretizzare".