
Impegnato in ritiro con la nazionale brasiliana, il giallorosso Wesley ha rilasciato un'intervista a TNT Sports Brasil, in cui si sofferma anche sulla sua nuova squadra e su mister Gasperini. "Quando sono arrivato alla Roma, ho trovato un allenatore incredibile - ha detto l'ex Flamengo -. Quello che sta facendo con me, il modo in cui mi sta allenando. Spero davvero di crescere molto. Ci vorrà tempo, ovviamente. Non succede dall’oggi al domani, non diventerò Dani Alves all’improvviso, è impossibile. Ma so che ci vorrà tempo".
Il sogno di tutti è andare in Europa.
"Quando lo scorso anno è arrivata l’offerta da 20 milioni dell'Atalanta, io non stavo nemmeno giocando e ho pensato: “Questi sono pazzi! 20 milioni e io non sto nemmeno giocando, e quando giocavo sbagliavo un passaggio e subito si vedeva in televisione. Come fanno a pagare 20 milioni per me?". La famiglia ha accettato, poi c’è stato tutto quel caos, e io mi sono detto: “Non è possibile che io resti qui. Non sto bene qui, nessuno mi vuole più qui”. Poi tutto è successo e si è sistemato. Alla Roma è andato Gasperini e quando l’ho saputo ho pensato: “Accidenti, mi vuole davvero”. Così è andato tutto bene con la Roma. Quando sono arrivato lì, l’allenatore mi ha sorpreso è stato incredibile, per quello che sta facendo con me, il modo in cui mi sta allenando…spero davvero di crescere molto. Ci vorrà tempo, ovviamente. Non succede dall’oggi al domani, non diventerò Dani Alves all’improvviso, è impossibile. Ci vorrà tempo, ma sento che quando un allenatore desidera così tanto un atleta, questo ti tocca dentro. Perché lui ci chiamava, parlava con noi. C’erano altre proposte, sì, ma un allenatore che ti chiama, che ti voleva già l’anno scorso, poi va in un’altra squadra e ti vuole di nuovo… questo ha influito molto. E spero che con lui io possa solo crescere, come tutti i giocatori cresciuti con lui all'Atalanta".
(TNT Sport Brasil)
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