Ultimo test per l'Italia di Luciano Spalletti prima della partenza per la Germania e dell'inizio degli Europei. Alla vigilia dell'amichevole contro la Bosnia, in programma domani sera al Castellani di Empoli, il ct azzurro ha parlato in conferenza stampa anche del capitano giallorosso, Lorenzo Pellegrini, che indosserà la maglia numero 10 della Nazionale. Uno stralcio delle sue dichiarazioni:
Come sta Barella?
"Siamo stati ottimisti fin dal primo momento perché è sempre stato sotto controllo. Non può essere considerato per la partita di domani, ma siamo fiduciosi per l’Albania. Lo stesso vale per Meret".
Il 4-3-3 o il 4-2-3-1 sono superati dopo gli ultimi allenamenti e dopo l'esclusione di Orsolini?
"No, nella posizione di esterno alto a destra può giocare Cambiaso, Chiesa o Pellegrini, quindi abbiamo delle possibilità per quella zona di campo".
A Pellegrini è stata assegnata la numero 10, è un po' più 10 degli altri? Cosa vuol dire per te giocare a Empoli?
"Per le qualità che ha Pellegrini può vestire la numero 10 in maniera corretta, è fatto di quella pasta lì ed è un giocatore che sa galleggiare, sa calciare le punizioni e i rigori. Ha il piede per mettere quella palletta morbida ed è sempre messo bene con la postura del corpo, sa saltare l'uomo nello stretto. E poi c'è Barella che si avvicina a un numero 10, anche se lui fa tantissima strada. Ma questo lo rende ancora più forte. Empoli? I biglietti li ho comprati tutti io. Ci saranno tutti i miei amici, sicuramente mi sentirò a casa mia perché lì ho vissuto momenti bellissimi e tutta la mia infanzia. Sono stato allenatore del settore giovanile, ho allenato la prima squadra, è stata una esperienza bellissima che mi dà emozioni importantissime quando me la ricordo. Sarà molto emozionante".