RAI 2 - «Sono molto felice di essere qui e di essere parte del gruppo dei campioni d'Europa», dice Nicolò Zaniolo all'emittente pubblica. Il giallorosso racconta il ritorno al gol con la maglia della Roma dopo i due infortuni definendolo «un nuovo inizio e speriamo che in futuro ci siano tanti altri gol».
«La prima volta era tutto nuovo, la riabilitazione è stata più leggera. La seconda volta è stata una bella mazzata e dovevo ricominciare tutto da capo. Ma mi ha tirato fuori tante cose che non sapevo di avere dentro, mi ha fatto crescere come uomo e come calciatore - continua sul doppio infortunio subìto -. Diciamo che non tutti i mali vengono per nuocere e sono riuscito a vedere anche le piccole cose che prima non vedevo. Questo secondo stop mi ha insegnato la cultura del lavoro come andare in palestra prima dell'allenamento: prima ci andavo tanto per, adesso vado altrimenti non riesco ad allenarmi. O anche andare prima al campo, l'alimentazione, sono migliorato. A starmi vicino è stata soprattutto la mia famiglia mi è stata vicino. Mi sono detto che dovevo tornare più forte di prima perché il pallone per me è tutto. Foto con Baggio? Un mito che ho sempre avuto, con lui abbiamo in comune anche questi due infortuni al ginocchio».
«Sono stato molto felice di vedere quel bambino in centro a Milano, tanta emozione e ci siamo scritti con lui e la sua famiglia», commenta così la foto del bambino a Milano con la sua maglia durante il lockdown.
«È un gruppo dove tutti i giovani e non sono in sintonia, sono uniti e coesi. Sono onorato di far parte questo gruppo e farò di tutto per poterci rientrare - prosegue parlando dell'Italia di Roberto Mancini -. Kean? L'ho visto cambiato e maturato. Come per me il sogno è stare in questo gruppo, spaccare il mondo ma con la testa».
E in chiusura un pensiero al figlio Tommaso: «La paternità è bellissima, è la più grande emozione della mia vita. Ma sono emozioni che preferisco tenere per me e non esternare».