DAZN - "Spero che sia una Nazionale che piaccia perche' ha dei giocatori tecnicamente bravi. Spero che questo possa avvicinare tutti i tifosi alla squadra. In questo momento c'e' un buon entusiasmo e credo che questo sia molto importante". A quasi un anno dal suo insediamento, Roberto Mancini si guarda indietro soddisfatto anche se consapevole che davanti la strada da percorrere e' ancora lunga. Il primo obiettivo e' "qualificarsi agli Europei. Le partite della nazionale sono tutte da vincere, soprattutto per noi che abbiamo un ranking troppo brutto per essere quello dell'Italia", sottolinea in un'intervista all'emittente televisiva il ct azzurro, che da subito ha voluto "puntare, anche con qualche rischio, sui ragazzi piu' giovani, con i 3-4 piu' esperti".
E i giovani hanno risposto positivamente, su tutti Kean e Zaniolo. "Mi danno del lei, loro sono giovani, penso che sia anche giusto", sorride Mancini, che chiamo' il centrocampista della Roma quando doveva ancora fare il suo esordio in prima squadra. "Forse Zaniolo non si aspettava la chiamata - conferma - Non aveva ancora debuttato in Serie A, aveva giocato solo in Primavera. L'avevamo seguito molto agli Europei Under 19 e lui in sei mesi e' migliorato moltissimo, pero' la strada per lui e' ancora lunga".
Kean era nella stessa squadra di Zaniolo agli Europei Under 19. "Magari non si pensava potessero giocare cosi' presto in Nazionale. Dai giovani c'e' da aspettarsi una grandissima partita a volte, altre un po' meno. Dobbiamo assolutamente aspettarli, dar loro fiducia, perche' sono giovani e hanno grande talento". Guardando al percorso fatto, pero', c'e' un errore che non rifarebbe. "Alla seconda partita della Nations League siamo andati in Portogallo e abbiamo cambiato totalmente la squadra. Forse li' potevamo cambiarne meta', pero' il nostro obiettivo era quello di inserire i giovani, anche a rischio di perdere purtroppo. I ragazzi migliorano solo se fanno partite cosi' importanti". Se Verratti e' il piu' estroso degli azzurri ("Non perde quasi mai la palla, e' uno che rischia molto anche quando c'e' un'uscita di palla dalla difesa. E' un giocatore straordinario per le qualita' tecniche che ha"), Bernardeschi invece "e' cresciuto molto come giocatore e come fisico. Penso che possa migliorare ancora perche' credo che un giocatore come lui possa realizzare tanti gol".
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Roberto Mancini è poi intervenuto nella trasmissione Tutti Convocatidi di Radio24 per parlare ancora di Zaniolo. Queste le sue parole:
“E’ normale che adesso stia attraversando un periodo di calo fisico, ma rimane un ragazzo di grande prospettiva come Kean e Tonali. Per me la posizione in cui può rendere meglio è la mezzala, anche perché ha tutto, fisico, fantasia e tiro“.