Un mese dopo l'attacco terroristico più grave della sua storia, una Parigi blindata dallo stato d'emergenza ospita il primo atto degli Europei di calcio 2016. Dirigenti, allenatori e grandi personaggi del calcio invitati alla kermesse del Palais de Congres, fra Parigi e il quartiere degli affari della Defense, dovranno sottoporsi a misure straordinarie di sicurezza.
Proprio il tema dell'organizzazione degli europei, in particolare dopo lo shock dei tre jihadisti kamikaze che si sono fatti saltare la sera del 13 novembre fuori dallo Stade de France dove era in corso l'amichevole Francia-Germania, sarà dominante sabato. Se ne parlerà soprattutto al comitato esecutivo UEFA che terrà la sua ultima riunione dell'anno nel vicino hotel Shangri-La nella prima parte della giornata. Alle 16 è prevista una conferenza stampa alla presenza di Jacques Lambert, presidente del comitato organizzatore di Euro 2016, e del segretario generale dell'UEFA, Gianni Infantino. In sospeso la presenza di Michel Platini, dal momento che la decisione su una possibile sospensione della squalifica di 90 giorni dovrebbe arrivare venerdì pomeriggio.
Nelle ore drammatiche dopo gli attentati, alcune voci si erano levate per chiedere l'annullamento della Conferenza mondiale sul clima, la COP 21, che si svolge in questi giorni a Le Bourget, vicino all'aeroporto Charles de Gaulle e qualcuno aveva ipotizzato di poter cancellare l'organizzazione degli europei. Un'eventualità subito scartata, anche se Lambert ha precisato che «ci sono dei miglioramenti da fare, degli insegnamenti da trarre da quanto successo allo Stade de France. Non bisogna mai pensare di essere perfetti. Decideremo, ma soltanto dopo che i servizi di sicurezza del ministero dell'Interno avranno concluso la COP 21, che è una priorità. Abbiamo ancora sei mesi di lavoro davanti a noi - ha aggiunto Lambert - è molto. Ma bisogna procedere con serenità, non farsi prendere dalla precipitazione». Intanto, giro di vite sulla sicurezza della cerimonia stessa del sorteggio: oltre a perquisizioni e filtri agli ingressi - come ormai in ogni luogo pubblico della capitale francese - l'Uefa ha chiesto ai giornalisti di arrivare al Palais de Congres con forte anticipo viste le necessità imposte dallo stato di emergenza.
(ANSA)