Nazionale, Prandelli: "Codice etico? Nessuno è felice di vedere gomitate in campo. Molti non vogliono capire"

19/04/2014 alle 15:14.
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RADIO DEEJAY - Il ct della Nazionale Cesare Prandelli ha parlato in collegamento telefonico all'emittente radiofonica. Queste le sue dichiarazioni

Sarò a Parma questo pomeriggio per vedere qualcuno dei nostri ragazzi.

Gli oriundi?
Ognuno la può pensare come vuole ma credo che il problema sia l'alto tasso di stranieri nel nostro campionato. I ragazzi che ci sono possono aiutare a crescere. Thiago Motta in questo senso è un esempio. Con la sua personalità aiuta a far crescere tutto il gruppo.

Il vice Pirlo al Mondiale?
Fermo restando che Verratti lo abbiamo seguito fin da prima degli Europei, credo che i giovani calciatori debbano adattarsi anche ad altri ruoli quando ci sono giocatori davanti a loro.

Verratti mezzala?
Con un centrocampista sull'esterno si, ma in un rombo no.

Il numero dei giocatori per reparto al Mondiale?
Dipende da Giuseppe Rossi. I tempi sono stretti ma l'amore che abbiamo nei suoi confronti è tanto.

El Shaarawy ai test?
E' un ragazzo che è stato con noi per un anno e mezzo. Questo è stato un segnale per dimostrare a lui che lo prendiamo in considerazione.

Rimarrò altri due anni?
Sarà così.

Il codice etico?
Non credo che nessuno sia felice di vedere gomitate in campo. E' un codice che ci siamo dati noi, il termine etico è stato affibbiato da altri. Purtroppi molti non vogliono capire, in Europa siamo gli ultimi a portare avanti certi comportamenti.

La novità tattica dal prossimo Mondiale?
No so. Ogni Nazionale ha il suo marchio di fabbrica. Ci saranno varie situazioni interessanti, con moduli contrapposti e questo ti permetterà di affrontare certe situazioni in determinati modi.

Meglio possesso palla o attendere l'avversario?
L'esperienza della Confederations ci è d'insegnamento. Abbiamo affrontato entrambe le situazioni e per questo servirà una grande condizione fisica.

Traguardi?
Il passaggio del turno sarà un obiettivo, poi dovremo programmare tutto. Sognare poi è sempre bello"